Regia di Ben Bolt vedi scheda film
Dal Romanco di Clark Howard, scenggiato non molto bene da Roy Poll, che d'altra parte, visto la sua filmografia, non poteva fare meglio. Il cast è molto interessante, ma completamente sprecato. L'argomento non vola per originalità, ma ci sono diverse parti interessanti, indipendentemente dal filo della storia principale, E' l'ennesima sfortuna di matt Dillon, che durante quello che doveva essre il suo volo per centrare la sua carriera, non ha avuto l'accortezza o la fortuna di trovare films che glieolo permettessero. Oggi, meno male, sembra che abbia rimediato.
Cast in aggiunta da ricordare assolutamente:
Tom Skerrit, nel ruolo del giocatore ceh in gioventù si ribellò;
Lee Grant, grande attrice sensibile e vittima din Maccartismo omicidia, riscoperta poi da Warren Beaty in Shampoo, con cui vinse un'Oscar;
Bruce Dern, bella promessa degli anni '70, ma che poi si è dovuto accontare di ruoli di partecipazione, pur essenso un attore bravo
Un giovane è stimolato a far carriera come giocatore, vista la sua infallibile fortuna al gioc, oltre che abilità psicologica.
Uno dei suoi filma che hanno fatto il suo flop, di attore promettente, oggi ha ripreso alla grande e le sue doti si notano benissimo
Rifatta l'accoppiata con Dillon, non riesce, anche lei, ha mantenere le sue promesse, non per colpa sua
Carismatico come sempre e bravo da far paura , in un ruolo abbastanza amputato
Una regia che non riesce ad arginare una mediocrità di scenggiatura
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