Hoffmann, innamorato della ballerina Stella, racconta a un gruppo di studenti la storia di tre suoi antichi amori: quello per una bambola che credette una donna; quello per Giulietta, che voleva imprigionare la sua anima in uno specchio; quello per Antonia, che morì quando decise di infrangere il divieto che le proibiva di cantare. E raccontando si rende conto che il suo destino è di essere poeta. Il talento visionario della coppia Powell e Pressburger è al servizio dell'opera di Offenbach: niente sceneggiatura, ma adesione totale alla partitura. Le trovate sceniche sono fenomenali, la tensione creativa dei due cineasti è ai massimi storici.
Girato in enormi teatri di posa, con scenografie e costumi sfarzosi e sgargianti ispirati alla grande pittura. I personaggi sono stravaganti ed ammalianti, truccati pesantemente per avere una sinistra espressività, esaltati e tormentati (a volte fino al delirio) ma anche romantici – e interpretati da ottimi attori. Eccellenti musiche ...
...‘Scarpette nere per la scala all’ inferno’… Michael Powell ed Emeric Pressburger, tra i maggiori registi del cinema inglese , sono stati originali innovatori e virtuosi cantori della settima arte, il cinema, arte che racchiude tutte le altre - da loro orchestrate ai massimi livelli con risultati strabilianti. Nel 1943 fondarono la casa di produzione… leggi tutto
Il film è la versione cinematografica dell’omonima opera lirica di Jacques Offenbach del 1881, basata su alcuni racconti di Ernst Thomas Amadeus Hoffmann: “L’uomo della sabbia” (Der Sandmann) da “Notturni” del 1815, “Abenteuer in der Silvester nacht” da “Fantasie alla maniera di Jacques Callot” del 1814 e “Rath…
Sono un appassionato di film fantasy, in particolare quei b-movies anni 70-80 che amavo guardare al cinema da ragazzino, ma che amo tuttora. Seppur forse ingenui e non apprezzati dal grosso pubblico io li trovo…
Dove eravamo rimasti?... Cahiers du Cinéma, si diceva: dopo Resnais e Rivette tocca ora a Rohmer guidarci alla scoperta dei suoi gusti e delle sue recensioni così come sono apparse sui Cahiers negli anni…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
...‘Scarpette nere per la scala all’ inferno’… Michael Powell ed Emeric Pressburger, tra i maggiori registi del cinema inglese , sono stati originali innovatori e virtuosi cantori della settima arte, il cinema, arte che racchiude tutte le altre - da loro orchestrate ai massimi livelli con risultati strabilianti. Nel 1943 fondarono la casa di produzione…
Ciak, si balla. Una taglist facile, molto movimentata e dal grande ritmo. Sarà facile mettere in fila tutte le opere che vi vengono in mente dove la danza, il ballo, il balletto - in tutte le sue svariate forme e…
Da alcune settimane sono finalmente disponibili anche in Italia, per chi ancora non lo sapesse, alcuni importanti film che erano rimasti incredibilmente e a… segue
Non potevano mancare nella filmografia di M. Powell ed E. Pressburger I racconti di Hoffmann, grande e magico capolavoro di Jacques Offenbach (Colonia 1819-Parigi 1880), visti i temi dell'artista, del demoniaco artistico, dell'amore, la dimensione fiabesca e quasi fuori dal tempo.
Powell inventa come al solito geniali soluzioni tecniche e visive, concrete e artigianali eppure visionarie,…
Film divenuto molto difficile da reperire (e infatti il mio è il primo commento su questo sito, e ho potuto vederlo soltanto scaricandolo dalla rete) : si divide in tre episodi, in ognuno dei quali si racconta l'infatuazione del poeta Hoffmann per una donna e la sua sconfitta ad opera di un malvagio antagonista. Nel primo episodio la donna si rivela una bambola meccanica, nel secondo…
Devo la scelta dei titoli di questa nuova puntata alle due punte di diamante del nostro sito, Aquilant (n.1-3) e Spopola (5-7). La dedico a loro, con tutta la mia ammirazione per due autentici cinefili e uomini di…
Un sodalizio da leggenda quello tra i due registi/sceneggiatori. La premiata ditta anglo-magiara ha praticamente sfornato solo capolavori o quasi, caratterizzati da una creatività e genialità senza confini e da…
Ovvero: quando l'abito fa il monaco. O meglio ancora, i grandi film che amo anche e soprattutto (qualcuno addirittura solo) per i meravigliosi costumi. Parte terza.
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Commenti (2) vedi tutti
Lo splendore visivo e immaginifico ne fanno probabilmente la migliore versione cinematografica di un'opera lirica.
leggi la recensione completa di vermeverdeGirato in enormi teatri di posa, con scenografie e costumi sfarzosi e sgargianti ispirati alla grande pittura. I personaggi sono stravaganti ed ammalianti, truccati pesantemente per avere una sinistra espressività, esaltati e tormentati (a volte fino al delirio) ma anche romantici – e interpretati da ottimi attori. Eccellenti musiche ...
leggi la recensione completa di marco bi