Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Che ? il film più surreale, oserei dire para-demenziale di quel genio di Roman Polanski, per capire il momento storico siamo nel 1972 in Italia, il regista viene dal grande successo horror di Rosemary’s baby, film che segnò la sua vita per i fatti accaduti all’omicidio della moglie Sharon Tate incinta di otto mesi a Bel Air. Quindi si può capire il momento psicologico di Roman. Decide di accettare la proposta di Carlo Ponti e gira, forse il film più fuori sincrono della sua carriera, un film che si avvicina a quest’opera e’ secondo me: Cul de sac, l’altro film surreale di Roman, con la bella e sfortunata Françoise Dorleac, perita di lì a breve in un incidente stradale. Per questo film dopo svariati provini decide di prendere una ragazza americana quasi al debutto, la bellissima Sydne Rome che all’epoca aveva 22 anni, con un corpo splendido, con forme da maggiorata in un fisico statuario, scelta azzeccata, perché Sydne regge il ruolo di protagonista alla grande, con quel tocco di ingenuità, che traspare sullo schermo, anche nelle scene di nudo integrare e sono tante nel film, ma girate con classe senza malizia. Un accenno di trama ora, una turista americana in vacanza nella costiera amalfitana chiede un passaggio a un automobilista, la ragazza sale sulla macchina dove i tre ragazzi, tra cui un giovanissimo Carlo Delle Piane, tentano di stuprarla. A quel punto la ragazza fugge verso una villa e fa la scoperta che è abitata da gente molto fuori le righe. Il film sarà tutto un susseguirsi di gag, malintesi e situazioni quasi oniriche . Che ? e’una dei film meno popolari di Roman Polanski e bene ha fatto SURF VIDEO a rieditarlo in una copia restaurata fedele all’originale uscito al cinema. Ottima prova di Marcello Mastroianni che interpreta il ruolo di un uomo svagato. Come detto sopra Sydne Rome mostra generosamente il suo corpo nudo, come fece anche nel 1974 nel bel film di Pierre Granierre Deferre: L’arrivista in coppia con Alain Delon, però Che ? non è un film volgare, e’ingenuo come la sua protagonista che caratterizza il film, la ragazza ha l’abitudine di scrivere su un diario, tutti gli strani episodi che gli capitano nella villa. Un film poco parlato, quasi da teatro di mimi, un film fatto di sguardi, di sensazioni, di piccoli gesti. Una sceneggiatura di Roman Brach ai minimi termini . Quello che si ricorda e’il seno voluminoso di Sydne, per finire un film formato da tante piccole gag, tante policrome tessere che formano il mosaico . Film che va visto, perché un film griffato Roman Polanski e’ imprescindibile per un vero amante di cinema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta