Espandi menu
cerca
Che?

Regia di Roman Polanski vedi scheda film

Recensioni

L'autore

chinaski

chinaski

Iscritto dal 24 agosto 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 18
  • Post 53
  • Recensioni 639
  • Playlist 4
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Che?

di chinaski
7 stelle

Scampata a un tentativo di stupro da parte di un gruppo di uomini (tra cui Carlo delle Piane, che sbaglia culo quando è il suo turno di infilare), l’americana Nancy, si ritrova in una meravigliosa e onirica villa (di proprietà del produttore Carlo Ponti), con vista sulla stupenda costa amalfitana. Ma non sarà questo paesaggio naturale a catturare il nostro sguardo quanto quello ipnotico e sinuoso offerto dal magnifico corpo di Sydney Rome, che interpreta, per l’appunto, l’americana Nancy, occhioni azzurri sgranati e tette al vento come bandiere di libertà. Gli uomini che gironzolano nella villa ne saranno subito attratti e scateneranno sulla giovane ragazza tutte le loro fantasie e perversioni erotiche. Vestita quasi di nulla, a parte un paio di eccitanti zoccoli rossi che lasciano il tallone scoperto, Nancy si muove spaesata e ingenua, in questo mondo alterato, che si ripropone in scene e situazioni come all’interno di un deja-vu con minime variazioni, cercando di appagare o declinare, a seconda del suo umore, le varie proposte che le vengono fatte. Polanski svela gli ambienti della villa e organizza le inquadrature al suo interno con una controllata eleganza dei movimenti di macchina, per poi farsi corpo attoriale (Mosquito) e apparire e sparire a suo piacimento.

Marcello Mastroianni interpreta un maturo pappone ormai dedito all’ozio e al vino, che però non riesce a controllare le sue pulsioni sadomasochistiche. In due scene lo vediamo in ruoli bdsm diversi; in una, dopo aver indossato una pelle di tigre e assunto le sue movenze, riesce a farsi frustare e domare dall’ignara Nancy e in un’altra, dopo aver essersi travestito da carabiniere, da sfogo al suo sadismo, ammanettando, interrogando e prendendo a vergate sempre la malcapitata Nancy. Nella ragazza c’è comunque un certo candore che la farà uscire indenne da tutte le sue (dis)avventure. Tra le quali ricordiamo anche un risveglio con Romolo Valli tra le sue gambe che si trasformerà nella scoperta delle nascoste doti di Nancy come pianista (alcuni pezzi di musica classica, Mozart e altri, fanno parte della colonna sonora) e poi l’estrema unzione data al morente padrone di casa (Hugh Griffith) che, giustamente, dopo aver osservato la dolce vulva delle ragazza e avendo ricordato i piaceri che la fica poteva offrire tira le cuoia e lascia questo mondo, facendo cadere un oggetto sferico dalle sue mani, in onore di Wells e Citizen Kane.

Nella villa si possono poi osservare riproduzioni di quadri di Van Gogh, Bacon, Haring e si respira una certa follia propria dei primi anni settanta, tutto appare in maniera surreale, a volte simbolica (poteremmo anche pensare a Buñuel), suadente e cinica. Non c’è salvezza, né redenzione per gli uomini di una certa età ancora incatenati ai voleri della carne, alle pulsioni falliche e al desiderio di possedere una donna, atroce illusione da rincorrere nel corpo seducente di una ventenne, che finito il gioco della scoperta e delle nuove esperienze, se ne andrà verso la sua prossima meta,  qualsiasi essa sia, circondata da un branco di veri maiali, ormai non più con sembianze umane. Che?

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati