Regia di Franco Amurri vedi scheda film
Amor vincit omnia.
Una storia commovente come poche altre, nella storia del cinema. Il protagonista, Agostino, interpretato da un magnifico Jerry Calà, si lauera con 110 e lode e, nonostante questa dote, si ritrova catapultato nel precariato. Tocca i bassifondi delle proposte più indegne di lavoro, finché, a malincuore, accetta un lavoro come Pony Express, grazie all'aiuto di una vecchia compagna di studi. Già, Jerry Calà è il precursore, nella visionaria sceneggiatura, della schiavitù delle consegne a domicilio. Consegne a domicilio ai più esigenti e senza cuore clienti, che non muovono ciglio al cospetto di umani senza corpo e senza scopo, sfruttati e costretti a correre, correre senza un minuto di sosta, di respiro, di riposo, di ristoro.
A corollario di questo film di denuncia, la storia d'amore, iniziata con un equivoco: uno scontro fortuito con una ragazza ( una meravigliosa Isabella Ferrari )la cui borsa rimane tra le mani dell'incolpevole Agostino diventato improvvisamente un ladro, agli occhi del mondo. Scontro fortuito che è un chiaro omaggio al sublime cartone animato "Kiss me Licia" che davvero in pochi hanno colto.Superfluo dire che l'equivico si risolverà e sfocerà in una storia d'amore.La sofferenza, il supplizio Il perdono, la redenzione e la giustizia, visto che poi Agostino riuscirà financo a trovar il lavoro più consono alle sudate carte. Non manca davvero nulla in questo piccolo capolavoro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta