Regia di Tom Gries vedi scheda film
Un uomo benestante è incastrato e messo in carcere in Messico per un omicidio attribuitogli e non commesso, e la moglie vuole organizzare la sua evasione per portarlo via da lì: ingaggia un aviatore per liberarlo, ma il primo tentativo fallisce, e il pilota, pur adirato con la donna, che non lo aveva avvertito della pericolosità della faccenda, è deciso a compiere l'impresa. Molti dei film d'azione con Charles Bronson, se si escludono quelli più truci sulla linea de "Il giustiziere della notte", sono pellicole che, viste anche dopo diversi anni, risultano tutto sommato godibili: il duro dal fisicaccio roccioso e dal baffo alla tartara era un'icona forse con dei limiti espressivi, ma che donava una grinta ed un'energia ai propri personaggi difficili da negare. Gaglioffo e baldanzoso, porta comunque rispetto alle donne, se la prende con chi campa di prepotenza, e ci mette anche un pò d'ironia, come in questo caso. Nel cast presenti anche Robert Duvall, Jill Ireland, Randy Quaid, il regista/attore Emilio Fernandez ( il Mapachi de "Il mucchio selvaggio") e John Huston, che in realtà gira tre brevi scene in una sala riunioni, ma che è indicato come uno degli interpreti principali. Con qualche falla narrativa ( perchè ad un certo punto il prigioniero che ha pagato secondini corrotti per fuggire, viene messo dentro una bara, con tanto di cadavere insieme a lui, e iniziano a seppellirlo, per poi praticamente dimenticare la scena in questione?), Tom Gries dà un'impronta scanzonata al tono che non dispiace.
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