Regia di Tom Gries vedi scheda film
Il film parte benissimo, esplode davvero in modo che si pensi che sarà tutto così, ma così non è. Il primo delitto, montato e rallentato alla Peckinpah, in terra messicana ci fa credere uno sviluppo in quel tipo di cinema, crudo e secco, senza mezzi termini, e qua e là è così. Purtroppo il filo narrativo procede tranquillo senza colpi di scena eclatanti o svolte inaspettate. Punto di forza, oltre agli spazi aperti e ben fotografati con aurea mitica, è il viso e il look di Charles Bronson. Jeans stretti, felpina grigia smanicata e cappellaccio logoro da cowboy: uno dei look migliori dello schermo. Il suo volto poi, la sua presenza scenica. I migliori attori sono quelli meno espressivi perchè non ricattano lo spettatore, ma vivono distaccati i propri sentimenti. Mitica la scena in cui Bronson prende per il collo Jill Ireland, che è stata la donna di una vita prima che morisse anzitempo, e la fissa. La fissa e basta. Straordinario impatto emotivo.
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