Regia di E. B. Clucher (Enzo Barboni) vedi scheda film
Con un rapido calcolo si scopre che questo è il quattordicesimo film della coppia Bud Spencer - Terence Hill, tredicesimo se si vuole escludere quel Corsaro nero in cui i due interpretano ruoli in costume e del tutto al di fuori dei loro standard. Le idee sono finite da un pezzo, Barboni/Clucher ha già diretto per ben tre volte i nostri eroi, pareggiando così con questo quarto lavoro il primato di Colizzi; l'ambientazione americana non è cosa nuova (Altrimenti ci arrabbiamo), l'equivoco che fa stare i due, pur controvoglia, dalla parte della legge idem (I due superpiedi quasi piatti), Hill e Spencer seguono ormai un ripetitivo iter obbligatorio dalla prima all'ultima scena (altro es., Hill che deve convincere Spencer ad aiutarlo). Si ridacchia, ci si gusta un po' di legnate a gratis, si finisce col cuore in pace per la giustizia ripristinata: cosa chiedere di più? E infatti seguiranno altri film sulla stessa falsariga.
Scambiati per agenti segreti, un vagabondo ventriloquo ed un ex galeotto si ritrovano coinvolti in un piano più grande di loro, a caccia del folle K1, il cui obiettivo è niente meno che la conquista del mondo.
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