Regia di Michele Massimo Tarantini vedi scheda film
Uno dei pochi film in cui Gianni Ciardo ha un ruolo di primo piano, co-protagonista insieme ad Alvaro Vitali; la coppia ovviamente funziona ed il nugolo di caratteristi attorno ad essa sono il giusto contorno per un lavoruccio del genere (Lucio Montanaro, Paola Senatore e anche Renzo Montagnani). Da qui a sostenere che si tratti di un film decente, però, di strada ne passa. Una trama facilotta, gag di infimo livello e qualche volgarità a punteggiare i dialoghi; un po' di siparietti sexy e via, il gioco è fatto. Poca spesa, ma d'altronde anche poca resa: non è che questa Dottoressa sia annoverata fra i titoli più celebri del filone erotico-demenziale italiano di quel periodo; sceneggiatura di tale Gino Capone (chiunque egli sia) e regia di uno fra i peggiori registi mai incontrati nel nostro cinema, ovvero Michele Masismo Tarantini, praticamente sempre autore di commedie trash al quadrato. 2/10.
Due pasticcioni vengono assunti nel personale di un albergo. Qui si trova un gruppo di marinai insidiati da una spia russa, e fra una storiella e l'altra con le clienti dell'albergo ci scappano pure il morto e la bomba. Ma solo il primo è fasullo.
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