Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Sono anche io tra quelli che amano di piu'la prima versione presentata,quella con commento "noir" e finale in piena luce,sara'per una mia soffocata vena conservatrice di fondo,ma come mi è accaduto anche per "Apocalypse now redux",non ho potuto fare a meno di constatare che la versione che ho visto per prima è quella a cui sono affezionato.Poliziesco futuribile con motivi filosofico-esistenziali,"Blade runner" è uno dei titoli piu'fascinosi,ricchi di spunti per nuovo cinema da fare,splendidamente congegnato e interpretato,e con tanti motivi d'ispirazione(a volte anche di plagio) per altri cineasti.Forse la scena piu'adatta a definire il film di Scott,fondato su un racconto lungo di Phillip K.Dick,è quella in cui Rick Deckard insegue la replicante Zora:con il sottofondo sonoro di un semaforo vocale che ripete incessantemente "Passare oltre",l'investigatore rincorre e uccide la donna-cyborg,ma sara'un atto doloroso,una violenza forzata,e la bella androide muore assomigliando a una farfalla che sbatte inutilmente le ali.L'amore imprevedibile tra l'ex-poliziotto e la replicante "atipica" Rachel,il conflitto e l'inatteso risolversi dello scontro tra il protagonista e il capo dei replicanti Roy Baty,una citta',la Los Angeles del 2019 oppressa da insegne luminose di pubblicita'schiaccianti e una pioggia interminabile figlia di una notte infinita.Un film bellissimo,anche per come si apre e si chiude:nel primo caso,Deckard fermo,fuori tempo,che legge,in mezzo a una folla anonima che procede in silenzio come uno sciame di insetti,e il correre via su un'auto volante verso la luce con unica spinta propulsiva un'ipotesi di nuova vita costruita su un punto interrogativo.Forse il capolavoro di Scott,cineasta di gran talento ma a volte un po' deconcentrato.
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