Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Otello (Alberto Sordi) è un disoccupato che riesce a farsi raccomandare (pardon, “a segnalare”) dal sindaco (Vittorio De Sica). Ad Otello non basta un posto di lavoro qualsiasi, ma ne vuole uno in motocicletta: il sindaco esasperato, gli fa fare il vigile urbano. Quando comincia a svolgere le sue funzioni, Otello è impacciato e pedante, ed in più, dopo l’incontro con Silva Koshyna la sua vita professionale non sarà più la stessa ed il vigile entrerà in una spirale dalla quale non riuscirà ad uscirne che nel finale. Un finale che lascia l’amaro in bocca perché pessimistico…
Film entrato nel mito per l’interpretazione di Sordi, coadiuvato dagli altri comprimari, a partire da un De Sica come al solito impeccabile, ma anche film sui generis perché Sordi interpreta una personalità atipica per la sua carriera: l’Albertone nazionale tenta di essere giusto e ligio, ma quando cercherà di andare “contro il sistema”, uscendo da quella classica figura “all’italiana” (nella peggiore accezione possibile), dovrà arrendersi ed adeguarsi. Film comico che fa riflettere.
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