Durante gli anni di piombo, Ruggero Manni (Sergio Castellitto), celebre giornalista di un importante quotidiano, indaga sull'attentato di cui è stato vittima un suo anziano collega. Nonostante l'ostilità di alcuni membri della redazione, Manni va avanti e scopre che alcuni figli di amici fanno parte di una organizzazione terroristica. Continuerà con coraggio la sua ricerca, ma finirà assassinato.
Note
Il film è ispirato all'assassinio di Walter Tobagi, giornalista del "Corriere della Sera", ucciso per le posizioni assunte nella sua attività professionale. Come spesso accade in questi casi però la retorica prende il sopravvento.
Film svolto bene e liscio nella Sua fedele proposizione dei fatti Politico/Sociali che precedettero per certi versi l'assassinio del famoso Giornalista.voto.6.5.
Milano, fine anni Settanta. Un giovane giornalista indaga su un attentato che ha coinvolto un collega; sono anni difficili e il terrorismo imperversa nel Paese. Nel mirino finirà anche il giovane.
Per il decennale dalla scomparsa di Walter Tobagi, giornalista assassinato dal terrorismo di estrema sinistra nella primavera del 1980, Vittorio Sindoni gira questo Una fredda mattina… leggi tutto
Non ho capito quanto ci sia della vera storia di Tobagi. Probabilmente l'avvertenza iniziale fa capire che ci sia abbastanza poco. Magari solo l'atmosfera del periodo e la tensione che si viveva in quegl'anni. Per il resto ho trovato il film poco comprensibile e un po' didascalico. leggi tutto
Milano, fine anni Settanta. Un giovane giornalista indaga su un attentato che ha coinvolto un collega; sono anni difficili e il terrorismo imperversa nel Paese. Nel mirino finirà anche il giovane.
Per il decennale dalla scomparsa di Walter Tobagi, giornalista assassinato dal terrorismo di estrema sinistra nella primavera del 1980, Vittorio Sindoni gira questo Una fredda mattina…
Non ho capito quanto ci sia della vera storia di Tobagi. Probabilmente l'avvertenza iniziale fa capire che ci sia abbastanza poco. Magari solo l'atmosfera del periodo e la tensione che si viveva in quegl'anni. Per il resto ho trovato il film poco comprensibile e un po' didascalico.
Redazioni, giornalisti, inviati, titoli, tipografie... il quarto potere su carta è apparso spesso nel cinema. Per vantarne le imprese - spesso -, per fascinazione, per contemporaneità. E perché prima di internet e…
Povera e miracolata tanto tempo fa, poi operaia, oggi soprattutto grassa, borghese e annoiata (ma non solo e non sempre...). La cosiddetta "capitale morale" - come tante altre città del mondo - si specchia nel cinema…
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Commenti (1) vedi tutti
Film svolto bene e liscio nella Sua fedele proposizione dei fatti Politico/Sociali che precedettero per certi versi l'assassinio del famoso Giornalista.voto.6.5.
commento di chribio1