Trama
Agnese, sedici anni, viene sedotta dal fidanzato della sorella Matilde. Il babbo pretende le nozze riparatrici, ma il seduttore nicchia. Costretto con le maniere forti, quando l'uomo accetta è Agnese a rifiutare. Il gentore non demorde e la giovane minaccia di rinchiudersi in convento.
Note
Il film cercò di bissare il grande successo di "Divorzio all'italiana", sempre di Germi. Le concessioni al macchiettismo da commedia nostrana finiscono per essere, nelle mani dell'autore, addirittura funzionali all'equilibrio del racconto. Il personaggio di Leopoldo Trieste, "simpatizzante" (e non esperto) di pastasciutte, è memorabile, come tutte le macchiette e i personaggi secondari.
Recensioni
di OGM
10 stelle
L’Onore come valore arcaico e paesano. In una Sicilia cotta dal sole e dall’arretratezza, e verniciata col bianco accecante dell’ipocrisia, Pietro Germi ambienta una commedia esplosiva e furiosa, al limite della follia. A scatenare il delirio è, per don Vincenzo Ascalone e famiglia, l’incubo di perdere la rispettabilità, di essere esposti al… leggi tutto
28 recensioni positive
Recensioni
Agnese viene disonorata da Peppino, che però è promesso alla sorella Matilde. A casa Ascalone, nell’Agrigento degli anni ’60 pare il più grosso dramma che potesse accadere. Anche perché Peppino non spara la propria “cartuccia” a salve e soprattutto… non intende riparare!
La sfortunata del titolo è Stefania Sandrelli, come al solito più bella che brava, che in due film con Germi… leggi tutto
2 recensioni sufficienti
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"VENTI FILM" - .... di PIETRO GERMI (dal 1945 al 1975)
1 - Il testimone (1945) ............................ ytGermi1945
2 -…
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Toscano, classe '75, vivo e lavoro nel Lazio. Insegnante di storia, filosofia e didattica speciale. Cinefilo.
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Commenti (13) vedi tutti
Secondo film della trilogia di Germi dopo “Divorzio all’Italiana” che descrive con critica graffiante il concetto di onore negli anni '60 in Sicilia e non solo in Sicilia. Qui sull'ironia prevale tuttavia l’aspetto grottesco e anche drammatico dei personaggi, in particolare di Don Vincenzo Ascalone. Bravissimi Urzì e la Sandrelli.
commento di massimo45Grande Germi meritevole di fondere grottesco e comico con momenti tragici. Scene western che preludono a Leone, movimenti corali che annunciano Signore e Signori. Stupefacente la Sandrelli.
commento di alfbesterCapolavoro del Cinema Italiano. Cartolina grottesca dala Sicilia degli anni 60. Regia, fotografia, recitazione, tutto strepitoso. Film Bellissimo e divertente.
commento di SuperFioreCapolavoro da non perdere !! .... voto 10 !
commento di stokaiserLa Sicilia retrograda, quella del patriarchismo figlio di un estremo maschilismo e quella dell' "onore" da difendere a tutti i costi, viene sbeffeggiata con gusto e tatto da Germi, per un film con forte spirito satirico ma per certi versi anche educativo. L'ossessione per l'illibatezza viene mostrata in tutto il suo essere ridicolo.
commento di silviodifedeCapolavoro assoluto di Germi.
commento di Ethan01Lucido, ironico e intelligente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiClassicone, classica commedia all’italiana: crudele e terribile.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioSarà l'età, ma tolti i primi minuti, diventa pruriginoso. La storia diventa una farsa che, a mio parere, da PROFANO, non è guardabile. Voto 3-
commento di BradyForse il miglior film di Germi, il più coerente, anche stilisticamente, con più mordente, più attento e penetrante nei costumi e pregiudizi siciliani e in generale del sud dell'epoca, descritti in stile farsesco ma più incisivo, più realistico e più amaro di altri film siciliani.
leggi la recensione completa di luisasalviCommedia vorticosa, amara e ironica, con attori e un regista (Germi) eccellenti!
leggi la recensione completa di siro17Capolavoro di Germi
leggi la recensione completa di Furetto60Un po' troppo confuso, e secondo me lontano dalla realtà!
commento di RageAgainstBerlusca