Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Tra i primi film inglesi di Losey questo "Gypsy and the gentleman" non è uno dei migliori, e non è paragonabile alle sue migliori pellicole successive come "Il servo" o "Messaggero d'amore". È un melodramma in costume ambientato nell'Ottocento che già esplora alcune tematiche tipiche dell'autore come la dipendenza dalla persona amata e la dialettica servo-padrone, ma all'interno di una storia strutturata come un feuilleton che eccede in colpi bassi melodrammatici e trova una certa coerenza soprattutto nell'aspetto visivo con una fotografia a colori dalle tinte fiammeggianti ispirata alla pittura dell'epoca. L'attrice greca Melina Mercouri qui va sopra le righe come il suo partner Keith Mitchell, evidentemente guidata in tal senso da Losey, e la sua interpretazione non è paragonabile a quelle più famose fornite sotto la direzione del marito Jules Dassin. Un'opera minore seppur dignitosa che difficilmente può essere proposta come capolavoro del cinema Loseyano come fa il critico francese Jacques Lourcelles.
Voto 6/10
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