Sullivan è un regista celebre. Insoddisfatto dei suoi film, vuole passare dalle commedie a un cinema più impegnato. Un'esperienza traumatica gli fa cambiare parere.
Parte come una torrenziale Screwball comedy e termina in maniera struggente. Preston Sturges indugia un po' nella scelta di un tono ben definito, ma Joel McCrea e Veronika Lake sono irreprensibilmente seducenti e genuini.
Joel Mc Crea disse al termine del film I dimenticati “ Non girerò mai più con Veronica Lake”, nella realtà ebbero un rapporto burrascoso durante la lavorazione, però nel film la chimica tra loro due e’deliziosamente stupefacente.
Per girare un film sui poveri 'fratello dove sei' un regista si traveste ed entra nel loro mondo...scopre che loro amano i film che fanno ridere e non quelli che gli ricordano le loro sofferenze. La lezione gli cambierà la vita...e questo perfetto film ce la cambia a noi facendoci ridere e pensare come pochi altri!
"È molto importante far ridere la gente. C'è chi non ha nient'altro, sapete. Non è molto, ma è meglio che niente, in questo pazzo mondo."una trama interessante e che assolutamente fa riflettere!!!
Ho appena recuperato una copia perfetta in 16 mm, bene bene bene ummmmmmmmmmmm anche questo capolavoro nella mia collezione.Un saluto a tutti gli appassionati come mè
Commedia che, pur sfruttando ironicamente le lezioni di Capra e Lubitsch, promuove il valore dell'allegria e della solidarietà. Indimenticabile la proiezione del cartoon di Mickey Mouse.
Determinato a realizzare un film sui poveri:”Fratello dove sei ? ”( nel 2000 i fratelli Cohen si ispirarono a questo titolo per girare il film omonimo, come omaggio a Preston Sturges ). John Sullivan(Joel Mc Crea)convince i suoi produttori della bontà del soggetto e quindi travestito da povero, prova l’esperienza direttamente sulla sua pelle, prima di iniziare le… leggi tutto
Non esaltante come film, spesso troppo buonista e prevedibile; la regia ha un taglio molto forte e personale ed attinge a piene mani dai comici del cinema muto ed offre, pertanto, una comicità non più tanto fresca. Un classico, consigliato agli amanti del vintage. leggi tutto
Determinato a realizzare un film sui poveri:”Fratello dove sei ? ”( nel 2000 i fratelli Cohen si ispirarono a questo titolo per girare il film omonimo, come omaggio a Preston Sturges ). John Sullivan(Joel Mc Crea)convince i suoi produttori della bontà del soggetto e quindi travestito da povero, prova l’esperienza direttamente sulla sua pelle, prima di iniziare le…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
E' un'interessante commedia che sa anche alternare dei momenti di dramma ad altri di leggerezza. Fa, inoltre, un bel discorso leggero sull'arte del cinema e sul mestiere dei commedianti; mettendo in scena una feroce satira contro le ambizioni smisurate di certi registi con ansie intellettuali, a favore di un cinema semplice e leggero; Sturges ci dice che è quest'ultimo il vero…
Memorabile titolo hollywoodiano, tanto ambizioso quanto riuscito. Sturges opta per la confusione dei generi impedendo allo spettatore una lettura lineare della vicenda, passando così dalla screwball al dramma, dal mélo alla commedia degli equivoci, senza farci accorgere di partecipare al viaggio sia interiore che esteriore del regista Sullivan (e vai anche con il metacinema...), evolvendo…
Non esaltante come film, spesso troppo buonista e prevedibile; la regia ha un taglio molto forte e personale ed attinge a piene mani dai comici del cinema muto ed offre, pertanto, una comicità non più tanto fresca. Un classico, consigliato agli amanti del vintage.
Come scriveva, nel celeberrimo aforisma, Oscar Wilde, «definire è limitare». Stessa sorte tocca al "genere cinematografico": etichetta di consumo per il pubblico, canovaccio da seguire (e da stravolgere) per i…
Condivido pienamente l'opinione di Neve Che Vola.
Per pignoleria da critico aggiungo che è talmente importante il messaggio del film, e talmente ben espresso (quindi giudizio ottimo dal punto di vista politico, sociale, morale e "retorico", in senso tecnico, di efficacia espressiva) che diventa fuorviante, e non solo inessenziale, l'eventuale analisi tecnica accademica.
Cinema cannibale, che si nutre di se stesso. Cinema che racconta il cinema, che mostra il cinema, che mostra il farsi del cinema. Storie contenute dentro a storie che parlano di storie che si riferiscono a storie....…
L'ho rivisto dopo tanti anni e devo dire che mi è piaciuto ancora di più. L'appellativo di capolavoro non è forse fuori luogo. Il ritmo è velocissimo, i dialoghi arguti e frizzanti, gli attori tutti all'altezza, la regia ottima e soprattutto originale. Sa però anche commuovere, come nell'episodio della comunità cristiana di neri che accoglie i condannati…
"In ricordo di tutti coloro che ci hanno fatto ridere: i saltimbanchi, i clown, i buffoni di tutti i tempi e di ogni nazione, le cui fatiche hanno alleggerito i nostri fardelli almeno un poco; con affetto vogliamo loro dedicare questo film" Questa è la dedica che compare all'inizio di Sullivan's Travel, uno dei viaggi più memorabili che mai un film mi abbia fatto vivere. Parla di Sullivan…
ovvero se devo pensare ai miei sette film preferiti di sempre tra una settimana sono ancora qui.
p.s. riletta e inviata: lo sapevo che poi mi pentivo...
Difficile dire chi sia oggi la faccia pulita dell'America, forse il nome più gettonato potrebbe essere quello di Tom Hanks, un Forrest Gump amabile e talentuoso. Ma negli anni 40, molti avrebbero detto:Joel McCrea. In…
GUARDA PAPERINO E POI MUORI
Un famoso regista di commedie decide di vivere per strada per capire e poi raccontare la miseria. Alla fine del viaggio scoprirà che l'unico dono che può offrire a chi soffre è una risata. Sturges si muove al confine tra commedia e realismo sociale con una perizia da maestro. Sa essere commovente e spiritoso, leggero e profondo. A. Ladd e V. Lake sono perfetti e…
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Commenti (8) vedi tutti
Parte come una torrenziale Screwball comedy e termina in maniera struggente. Preston Sturges indugia un po' nella scelta di un tono ben definito, ma Joel McCrea e Veronika Lake sono irreprensibilmente seducenti e genuini.
commento di Stefano LSa alternare dei momenti di dramma ad altri di leggerezza.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiJoel Mc Crea disse al termine del film I dimenticati “ Non girerò mai più con Veronica Lake”, nella realtà ebbero un rapporto burrascoso durante la lavorazione, però nel film la chimica tra loro due e’deliziosamente stupefacente.
leggi la recensione completa di claudio1959Per girare un film sui poveri 'fratello dove sei' un regista si traveste ed entra nel loro mondo...scopre che loro amano i film che fanno ridere e non quelli che gli ricordano le loro sofferenze. La lezione gli cambierà la vita...e questo perfetto film ce la cambia a noi facendoci ridere e pensare come pochi altri!
commento di marco bi"È molto importante far ridere la gente. C'è chi non ha nient'altro, sapete. Non è molto, ma è meglio che niente, in questo pazzo mondo."una trama interessante e che assolutamente fa riflettere!!!
commento di molliVoto 7. [10.12.2012]
commento di PPHo appena recuperato una copia perfetta in 16 mm, bene bene bene ummmmmmmmmmmm anche questo capolavoro nella mia collezione.Un saluto a tutti gli appassionati come mè
commento di FUMEOCommedia che, pur sfruttando ironicamente le lezioni di Capra e Lubitsch, promuove il valore dell'allegria e della solidarietà. Indimenticabile la proiezione del cartoon di Mickey Mouse.
commento di Dalton