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L'altalena di velluto rosso

Regia di Richard Fleischer vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'altalena di velluto rosso

di claudio1959
8 stelle

The girl on the red velvet Swing - L’altalena di velluto rosso, il titolo fa riferimento a due scene importanti del film; la prima quando Evelyn Nesbitt/Joan Collins si dondola su un’ altalena rossa , nello studio alcova di Stanford White/Ray Milland e nella scena finale , quando Evelyn che ha ridimensionato i suoi sogni, si ritrova di nuovo a volteggiare nell’aria, su un’altra altalena rossa, in un locale di infimo livello. Un cenno alla trama, tratta da una storia vera accaduta nel 1908 a New York, una bella ragazza di nome Evelyn si innamora corrisposta di un architetto sposato e dopo del tempo interrompe la relazione , Evelyn a malincuore è costretta ad accettare. All’epoca dei fatti raccontati dal film Evelyn Nesbitt aveva sedici anni, mentre Stanford White ne aveva quarantasette, troppi per continuare la relazione clandestina.Tornando al centro nodale del film, il suo culmine e’l’altalena di velluto rosso, posta in una stanza in cima alle scale dello studio dell’architetto, fissata sul soffitto e’un vero giocatollo di seduzione ed erotismo, sul quale Evelyn sale e l’architetto vede volteggiare la ballerina, tanto che vede la gonna sollevarsi, fornendo uno spettacolo di grazia e movimento erotico. Harry Thaw/ Farley Ganger innamorato a sua volta di Evelyn, dopo un viaggio in Svizzera la convince a sposarsi. Un anno dopo il matrimonio la coppia si imbatte in Stanford White in una esibizione di un musical al Madison Square Garden, qui in un impeto di gelosia Thaw spara in faccia a White tre volte con una pistolae lo uccide. Thaw assistito da un avvocato rinomato come Delphin Delmas interpretato da Luther Adler e grazie alla testimonianza a favore di Evelyn Nesbitt, viene dichiarato infermo di mente ed evita una condanna grave. Ad Evelyn viene concesso il divorzio. Richard Fleischer impernia il film tutto incentrato sulla figura della Nesbitt, la fa apparire certamente sinceramente innamorata, però disponibile ad accettare somme di denaro importanti, quindi non solo vittima, ma anche ambiguamente dotata di personalità ed intelligenza, donna leale, ma che si presta anche a mentire se serve alla causa.Evelyn Nesbitt in conclusione sarà sempre La donna dell’altalena di velluto rosso e la definisce bene il suo futuro datore di lavoro in teatro: la donna che ha portato un uomo sotto le margherite e l’altro in manicomio. Una donna che per volare troppo in alto, come Icaro si è bruciata le ali e la caduta nella realtà della sua vita e’stata rovinosa. Negli anni che seguirono Evelyn dipendente dell’alcol e dalla morfina tento’piu volte il suicidio, senza mai riuscirci, pubblico’ due libri di memorie e fece da consulente per la stesura della sceneggiatura de L’altalena di velluto rosso, collaborò con Walter Reisch e Charles Brackett.una curiosità cinefila: La stessa vicenda e’la centro di una delle parti narrative di Ragtime, di Milos Forman, il ruolo di Joan Collins fu ripreso da Elisabeth Mc Govern.

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