Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Una vacanza fruttuosa, dal Duo Machbet: Ponti( detto anche lo Squalo, non da me, ma nell'ambiente, anche se lo posso confermare come visione) Loren.La produzione è di De Laurentis, che non è un santo (ma chi lo è d'altra parte??), che ha costretto De Sica ad orientarsi in un cast internazionale, che però (doppiaggio a parte) è riuscito a gestire al meglio.Ci sono note davvero eccezionali, di naif e surreale, mischiato ad un realismo poetico che ricorda in parte Miracolo a Milano. CEsare Zavatini ha scritto e sceneggiato il soggetto, ed a parte qualche nota in più e stonata (scusate il gioco di parole), come la canzone di Modugno, troppo falsa e la canzone cantata da tutti i personaggi, fuori luogo, è un film godibile ed originale, non troppo apprezzato da una critica imbolzita da un intellettualismo esagerato e distruttivo, (fu presentato a Venezia, con note non benevole!).
Ci sono dei tratti drammatici eccezionali: Il ruolo di Sordi e quello di Stoppa, e poi quasi da Musical, in quello di Manfredi, ed altri.
Napoli risulta l'unico teatro possibile per un'operazione del genere, la trovata del colore alla fine, non è eccezionale e poco significativa, per me doveva essere sin dall'inizio a colori..(allora si distinguevano: Films drammatici in bianco e nero e commedie a colori, quindi..), e quando nei titoli di testa si vede il Giudizio Universale di Michelangiolo in biacno e nero, be..la trovata nn è eccezionae!
A Napoli all'improvviso, una voce che viene da lontano annuncia il Giudizio Universale alle 18, la varia umanità reagira all'annuncio in vari modi
Bravissimo, Manfredi avrebbe meritato di più di lavorare con De Sica, era un attore che lo capiva benissimo, meglio di Mastroianni, ma si sa come vanno le cose. La scenetta che diventa un musical è tutta da godere
Bravi, anche se il doppiaggio non lo serve al meglio
La moglie che tradisce il marito, cioè Paolo Stoppa, un ruolo che le si addice, per questa attrice che ha trovato una buona base di cinema in Italia
IO scommetto che la parte di Gassman era per De Sica (che si è tenuto quella dell'avvocato, suo cavallo di battaglia da Il processo di Frine), lo si vede dal taglio, dall'ironia, ricorda un po' l'episodio di L'oro di Napoli, il duello del giocatore con il bambino; comunque Gassman, da quel grande che era, si adatta benissimo ed esce dal ruolo con corde giuste
De Sica e Zavattini, avevano creduto in Sordi all'inizio, con Mamma mia che impressione, ma non erano riusciti a colpire bene, qui ci riescono in pieno, anche perché Sordi accetta il ruolo e recita davvero (era un grande attore, quando non recitava la parte di sé stesso), escluso qualche sfumatura a cui non sa resistere
Un De Sica, che fatto recitare anche i cani (non solo gli animali con questo nome,, senza fare nomi.., tanto non ce n'è bisogno), qui ha saputo giostrarsi in un film corale al meglio, peccato qualche foro nella sceneggiatura che ha fatto mancare il colpo in pieno
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta