Quattro giovani polacchi, dopo un lungo periodo di fidanzamento, si sposano alla vigilia dell'invasione nazista. La vita delle due coppie è segnata dalle vicende belliche e solo una delle due coppie riuscirà ad emigrare in Canada. Anche qui ci sono problemi da superare, ma infine la famiglia si assesta. E i figli penseranno a continuare la tradizione.
Note
Il film ha il singolare blasone di essere tratto dal racconto di un papa. Il soggetto è stato infatti scritto per il teatro da Karol Wojtyla quand'era vescovo a Cracovia ed esalta i valori cristiani della famiglia. Semplice e gradevole, il film è ben interpretato soprattutto da Lancaster, il saggio orefice.
E' un film dove convivono due realtà e due menti: quella di un certo cinema medio (d'epoca, culturale) anni '80, fatto con una certa professionalità, ma pure senza troppe idee, con poca convinzione e piuttosto impersonale, e quella di Karol Wojtyla, che certamente era estraneo a tutto ciò. I dialoghi, infatti, non sono dei migliori e tradiscono una certa inettitudine… leggi tutto
E' un film dove convivono due realtà e due menti: quella di un certo cinema medio (d'epoca, culturale) anni '80, fatto con una certa professionalità, ma pure senza troppe idee, con poca convinzione e piuttosto impersonale, e quella di Karol Wojtyla, che certamente era estraneo a tutto ciò. I dialoghi, infatti, non sono dei migliori e tradiscono una certa inettitudine…
Film che deve la sua esistenza, la sua ragion d'essere ed i suoi limiti al fatto di essere basato su un testo di Carol Wojtiya (poi Giovanni Polo II), e la cosa non può non essere menzionata. Probabile che il testo, nel passaggio da opera teatrale a cinematografica, ci abbia guadagnato un pochino nella scenografia, ma perso molto in efficacia e drammaticità. Ma…
Film che deve la sua esistenza, la sua ragion d'essere ed i suoi limiti al fatto di essere basato su un testo di Carol Wojtiya (poi Giovanni Polo II), e la cosa non può non essere menzionata. Probabile che il testo, nel passaggio da opera teatrale a cinematografica, ci abbia guadagnato un pochino nella scenografia, ma perso molto in efficacia e drammaticità. Ma…
Film che deve la sua esistenza, la sua ragion d'essere ed i suoi limiti al fatto di essere basato su un testo di Carol Wojtiya (poi Giovanni Polo II), e la cosa non può non essere menzionata. Probabile che il testo, nel passaggio da opera teatrale a cinematografica, ci abbia guadagnato un pochino nella scenografia, ma perso molto in efficacia e drammaticità. Ma…
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Commenti (1) vedi tutti
Amore e famiglia dalla penna di Karol Wojtila in un tentativo di cinema d'autore.
leggi la recensione completa di Baliverna