Regia di Flavio Mogherini vedi scheda film
Non era molto semplice sfruttare il talento del giovane Pozzetto, fenomeno cabarettistico e televisivo del momento, ma Mogherini dimostra la sua totale inadeguatezza al ruolo. Che non fosse Buñuel lo si sapeva, ma questa impastrocchiata farsaccia a metà tra il surrealismo lumbard e la commedia caciarona romanesca (rappresentata da una Ralli fuori ruolo e da un Arena imbolsito) non sta né in cielo né in terra. Resta qualche ineffabile uscita pozzettiana e la bellezza della Fabian. Ma non è mica tanto.
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