Regia di John Carpenter, Tobe Hooper vedi scheda film
Umorismo macabro e situazioni grottesche per un curioso horror a episodi.
Bizzarro horror dai toni dissacranti e grotteschi composto da tre episodi, raccontati direttamente da un macilento e macabro individuo che lavora in un obitorio, e rievoca le storie di alcuni cadaveri lì in attesa di autopsia. L’umorismo nero che pervade la narrazione sovrasta i momenti puramente orrorifici, intervallati anche dai simpatici camei di altri maestri dell’horror quali Sam Raimi e Wes Craven, e della cantante Debbie Harry, oltre che da citazioni ad altre pellicole in tema.
Tre sono i registi: John Carpenter, mente del progetto, oltre alla regia del primo episodio dalle atmosfere thriller e alla composizione della colonna sonora, si ritaglia anche il ruolo dello strampalato narratore, con tanto di sorpresa finale; il misconosciuto Larry Sulkis si occupa, non accreditato, del secondo episodio, il più curioso di tutti e quello con la virata finale più imprevedibile, mentre Tobe Hooper dirige il racconto conclusivo, forse il più surreale e violento con protagonista un bravo Mark Hamil.
Puro divertissement per cultori del genere.
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