La recensione su Moby Dick. La balena bianca

Moby Dick. La balena bianca (1956): locandina

Moby Dick. La balena bianca (1956): Gregory Peck

Moby Dick U.S.A. 1956 la trama: Ismaele è un apprendista marinaio che si imbarca sulla baleniera Pequod, comandata dal capitano Achab, uomo roso da una missione che lo lacera, la ricerca ossessiva di Moby Dick, la balena bianca, che gli ha fatto amputare una gamba dopo uno scontro in mare. La recensione: Un film complesso, molto impegnativo e parecchio ambizioso Moby Dick la balena bianca di John Houston, che ha la capacità di trascinarti nella storia con i suoi variegati e pittoreschi personaggi e la leggendaria “caccia alla balena bianca”. Un film avventuroso, con momenti drammatici ed un finale quasi horror. La struttura è molto complessa e ricercata, girato in un technicolor color ocra, grazie ad una splendida fotografia di O.Morris, con mirabolanti effetti speciali, molto moderni, per gli anni cinquanta di Augie Lohman. Tratto da un romanzo considerato intraducibile per immagini di Herman Melville. Niente viene lasciato al caso e i dialoghi sono una componente importante del film grazie allo script a quattro mani dello stesso Houston con Ray Bradbury, il famoso romanziere. Il film fortemente drammatico ha però anche risvolti comici, riprese in mare in tempesta emozionanti e veritiere, sembra di essere nel centro del mirino del film stesso. Un film compatto e a suo modo coerente con il senso della storia e della sua evoluzione. Moby Dick era già stato filmato per lo schermo nel 1926 con la regia di Millard Webb e nel 1930 ci fu la versione di Lloyd Bacon. La storia della caccia alla terrificante balena bianca ci viene raccontata da Ismaele, la voce off che ci racconta le vicende, perché sarà l’unico sopravvissuto nella forsennata caccia. Lo Interpreta il bravo attore Richard Basheart, incredibilmente bravo nel capolavoro di Henry Hataway “La 14 ora” e mi piace ricordarlo in due film di Federico Fellini “La strada” ed il malinconico “Il bidone” nel ruolo del microtruffatore Picasso. Il capitano Achab è invece interpretato da uno straordinario e lugubre Gregory Peck, truccato alla perfezione con il cuore gonfio d’odio verso la balena bianca, conto aperto a causa della perdita di una gamba in una battaglia in mare con il cetaceo. Non è assolutamente il remake de “Il mostro del mare” di W.Webb, un film d’autore fuori da ogni schema, tratto dallo stesso racconto di Melville, ma molto più energico ed hungry, con un finale che più tragico non poteva essere. Un film sottilmente blasfemo, perché il regista fa coincidere il male con la figura di Dio, che attraverso la balena vince la battaglia, come un castigo divino. Moby Dick è un’opera importante nella storia della letteratura e grazie a John Houston del cinema. Voto 8 Interpreti e personaggi Gregory Peck: capitano Achab Richard Basehart: Ismaele Leo Genn: Starbuck James Robertson Justice: capitano Boomer Harry Andrews: Stubb Friedrich von Ledebur: Queequeg Edric Connor: Daggoo Tom Clegg: Tashtego Francis De Wolff: capitano Gardiner Orson Welles: padre Mapple Bernard Miles: uomo nativo dell'isola di Man Mervyn Johns: capitano Peleg Royal Dano: Elijah Philip Stainton: Bildad Tamba Allenby: Pip Ted Howard: Perth, il maniscalco Seamus Kelly: Flask Iris Tree: donna che distribuisce le bibbie Del Watson: marinaio Joe Powell: marinaio John King-Kelly: marinaio Carol White: ragazza in chiesa Joan Plowright: moglie di Starbuck