Regia di Marzio Casa vedi scheda film
Fine Ottocento in un paesino del nord Italia. La giovane Maria non rispetta le usanze tradizionali e per questo viene ritenuta 'strana'; quando in paese arriva Selva, una donna tacciata di essere una strega, le dicerie su Maria peggiorano.
Ma non per sempre è l'opera prima e contemporaneamente ultima di Marzio Casa, già assistente di Bellocchio (Diavolo in corpo), Pingitore, Giorgio Capitani e altri ancora. Nonostante lo scarso successo che presumibilmente deve avere bloccato sul nascere la carriera registica di Casa, il film è costruito con sufficiente cura sia dal lato estetico che da quello narrativo. Interessante la scelta di mantenere un'illuminazione bassa, con molte scene notturne (fotografia: Roberto Meddi), forse a fomentare il senso di 'tempi bui' nei quali le vicende prendono vita. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Anna Pavignano, già autrice per Massimo Troisi; fra gli interpreti, pur non abbondando i grandi nomi, troviamo solidi professionisti come Elena Sofia Ricci e Massimo Dapporto, che affiancano una giovane protagonista - Mariella Di Lauro - di poca esperienza, ma assolutamente accettabile. Sulla confezione un po' troppo patinata, ma comunque distante dagli standard televisivi, si potrebbe opinare; mentre scorrono i titoli di coda parte la canzone Quasi una favola cantata da Paola Turci. Casa proseguirà a lavorare come assistente, principalmente per fiction tv. 4/10.
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