Regia di James Ivory vedi scheda film
"Chi può giudicare di cosa abbiamo bisogno, se non noi stesse? Ci occorre una sola cosa: la libertà. Abbiamo bisogno che venga tolto il coperchio dalla scatola nella quale noi donne siamo rinchiuse da sempre. Una scatola talvolta bella, comoda e dalle pareti di vetro attraverso cui guardare fuori, ma dentro la quale si vive una condizione di prigionia inaccettabile e svilente, che l'abitudine a viverci costrette dentro vi ha indotto da troppo tempo a non saper valutare come ci si sente realmente al suo interno."
La giovane passionale ed eloquente Verena Tarrant, da tempo fervente sostenitrice delle pari opportunità della donna nella società maschilistica americana di fine '800, viene convinta dalla più matura amica Olive Chancellor, esponente di spicco del movimento, ma più timida e meno abile quanto ad eloquenza, a prodigarsi a rendere espliciti i suoi accorati discorsi in favore della tanto agognata emancipazione femminile.
La confidenza e l'attaccamento quasi morboso di Olive per la sua pupilla, viene messo in discussione quando costei rincontra un lontano cugino, un aitante avvocato di nome Basil Ransome, che finisce per innamorarsi, ricambiato, della giovane Verena, nonostante appaia piuttosto riluttante a proposito degli ideali proclamati con gran enfasi da Verena.
Amori contrastati da dubbi morali e pregiudizi, gelosie per amori saffici reticenti e incomunicabili anche se manifesti, confezionati con rigore e una perfetta ricostruzione scenica da parte di un James Ivory alla vigilia della sua massima notorietà (e forma artistica) rappresentata dal pluripremiato Camera con vista, di due anni successivo.
Qui un James Ivory in gran forma, porta sullo schermo uno dei suoi autori del cuore (oltre al parimenti affezionato Edward Morgan Forster), ovvero Henry James, coadiuvato in sede di scrittura dalla fida sceneggiatrice indiana Ruth Prawer Jhabvala. E dà vita ad un sontuoso, accorato film in costume che fu presentato alla Quinzaine di Cannes nel 1984, e facendo ottenere candidature al Golden Globe e all'Oscar a Vanessa Redgrave, ispirata co-protagonista della drammatica. Appassionata vicenda che va oltre la portata istituzionale dell'avvenimento, per soffermarsi sugli inespressi e sin troppo trattenuti moti del cuore che uniscono anche nel sentimento due donne già accomunate dalla medesima passione per la causa che le ha fatte incontrare.
Ancora una volta Ivory si fa paladino e testimone nell'ambito raccontare una storia d'amore impossibile, soffocata dalle convenienze sociali e dal pensiero razionale, che finisce per avere la meglio anche sul desiderio più genuino ed impellente.
Splendido cast, ove primeggia, oltre Vanessa Redgrave, magnifica ed algida, luminosa di una sua luce regale, un aitante ed un po' odioso Christopher Reeve, una passionale e pura Madeleine Potter, oltre ad una corte di comprimari di lusso, tra cui è impossibile non citare Jessica Tandy, Linda Hunt, Wallace Shawn.
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