Regia di Buster Keaton vedi scheda film
VOTO 10/10 Buster Keaton interpreta in questo film un proiezionista di cinema ossessionato dalle storie di detective. Dopo essere stato accusato ingiustamente di aver rubato l'orologio del padre della sua fidanzata, ritorna al suo lavoro, si addormenta davanti al proiettore e sogna di entrare dentro allo schermo e di prendere parte a un film i cui personaggi sono molto simili a quelli della sua vita reale. Capolavoro di Keaton : in soli 45 minuti, l'attore/regista ci offre un compendio della sua poetica e un'opera coraggiosamente sperimentale per la sua epoca, che inaugura il discorso metacinematografico che in seguito avrebbe avuto così ampia diffusione nelle cinematografie di tutto il mondo. Un film originalissimo, caratterizzato da una successione di gag visive a ritmo sostenuto e da un'inventiva costante. Perfetto l'equilibrio fra la parte comica, la suspense legata alla trama da film di detective e il discorso sul cinema come macchina di illusioni e svelamento delle ambiguità del mondo reale (ripreso poi da Woody Allen in La rosa purpurea del Cairo). Gli effetti speciali all'epoca dovevano risultare sensazionali, soprattutto nella scena dell'inseguimento in moto, e le varie acrobazie fisiche compiute dallo stesso Keaton senza controfigure fanno ancora un certo effetto. Sensazionale anche la scena in cui Buster entra nello schermo e si trova sballottato in ambienti insoliti come il deserto o uno scoglio in mezzo al mare, grazie al principio del montaggio cinematografico. Il titolo italiano si riferisce a una palla da biliardo usata a mò di bomba dalla gang di malavitosi del film nel film; più suggestivo quello originale Sherlock Jr.
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