Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Buon film di Ferreri
Un mediocre venditore di detersivi porta a porta,si trascina da una pensione all'altra in solitaria,tra piccole e squallide storielline sessuali,irretito però da un'unica donna,la quale,lo tiene in pugno, costringendolo ad una burrascosa e tormentata relazione, in cui lo lascia e lo prende, lo tradisce e lo ridicolizza sistematicamente.Scrive le sue esperienze su di un diario, che rimane l'unica sua traccia e testimonianza, prima di scomparire del tutto.Uno dei meno conosciuti film di Ferreri,regista forse un tantinello sopravvalutato dalla critica colta,anche se molte delle sue opere sono sicuramente degne di nota,come perlappunto questo insolito film. Storia solo all'apparenza superficiale, è invece un'analisi abbastanza realistica di un amore malato e morboso, "ossessivo" come ne capitano tanti.Il protagonista è un perdente,un fallito, che si muove nel mondo, privo di bussola, alla deriva, continuamente in affanno, che si arrabatta alla men peggio, in stato confusionale, vive una vita "borderline" in balia di un amore senza speranza , un sentimento che in sostanza è solo una maledizione e una perdizione, da cui non riesce ad affrancarsi, in nessun modo.Come è nello stile dell'autore, alcune scene sono volutamente grottesche e "surreali". L'interpretazione di Jerry Calà nel suo,a memoria mia, unico ruolo serio, è valida,come del resto quella della Ferilli, conturbante sirena dal forte richiamo sessuale.
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