Benito, rappresentante di detersivi, conduce una vita nomade e solitaria. Avventure amorose passeggere e squallide pensioni costituiscono le tappe salienti delle sue giornate. Benito tiene un diario personale dove le sue annotazioni quotidiane si alternano a ritagli di giornale, fotografie. Dopo l'ennesima storia di inseguimento e perdita, Benito svanisce nel nulla; unica traccia: il suo strano "giornale di bordo". Ferreri descrive la solitudine del protagonista (un Jerry Calà inusuale) concedendogli il beneficio della pietà. La procace "fidanzata" che lo tormenta ha il volto e il corpo di Sabrina Ferilli (La bella vita). La colonna musicale è di Gato Barbieri.
molto deludente. iperframmentato. e poi calà nn si puo' guardare in un film che vorrebbe essere drammatico. nn bastano un paio di spunti interessanti e la colonna sonora a salvare questo film.
Pessiomo. Benito è una figura eccezionale e Calà se la cava pure bene, ma lo sviluppo è fiacco, superficiale e perditivo. Del film si salvano poche scene e la decadenza, la solitudine della Roma dipinta dall'oramai appassito Marco Ferreri.
L’abbinamento di una canzone di Nino D’Angelo e il faccione piangente di Jerry Calà fanno pensare di primo acchito a un film trash. In realtà trattasi di DIARIO DI UN VIZIO di Marco Ferreri e l’immagine di Benito (il personaggio di Calà) che fissa il mare con le lacrime agli occhi ed entra in acqua ci rassicura. Il regista di DILLINGER E’ MORTO, stavolta, rovescia la filosofia del suo… leggi tutto
Diario di un vizio Italia 1993 la trama: La storia di un umile venditore di detersivi, che sopravvive in una vita monotona e senza prospettive, il tutto raccontato attraverso le pagine del suo diario. La recensione: Diario di un vizio se non sbaglio è il penultimo lavoro del grande Marco Ferreri, autore surreale finissimo ed attento regista molto colto e particolare con film… leggi tutto
Il penultimo Ferreri contribuisce a fare amaramente constatare la fine di una carriera in totale declino. Calà protagonista già potrebbe essere una scelta azzardata; fortunatamente come attore non è disastroso, se inserito in un contesto (in sottofondo drammatico, ma in superficie) discretamente comico e largamente erotico - se non nelle scene rappresentate, in quelle… leggi tutto
Diario di un vizio Italia 1993 la trama: La storia di un umile venditore di detersivi, che sopravvive in una vita monotona e senza prospettive, il tutto raccontato attraverso le pagine del suo diario. La recensione: Diario di un vizio se non sbaglio è il penultimo lavoro del grande Marco Ferreri, autore surreale finissimo ed attento regista molto colto e particolare con film…
Un mediocre venditore di detersivi porta a porta,si trascina da una pensione all'altra in solitaria,tra piccole e squallide storielline sessuali,irretito però da un'unica donna,la quale,lo tiene in pugno, costringendolo ad una burrascosa e tormentata relazione, in cui lo lascia e lo prende, lo tradisce e lo ridicolizza sistematicamente.Scrive le sue…
Una volta un noto cineasta disse: "Nel mio mondo ideale i film non dovrebbero più prevedere le trame e dovrebbero semplicemente raccontare a tutto tondo i personaggi; tuttavia la trama nel film c'è, perché c'è ancora chi è appassionato di questa brutta cosa.". Diario di un vizio, penultima regia del compianto Marco Ferreri, incarna al 100% questo pensiero,…
Ieri ,31 Marzo, è uscito in Italia Race, film che narra la storia di Jesse Owens e a me,ma non credo solo a me, questo titolo ha suscitato parecchio interesse per la presenza di Jason Sudeikis,ex membro del SNL,…
E' la prima volta nella mia vita che, a film concluso, ancora non riesco a dare una valutazione. Primo film di Ferreri che mi capita di visionare, è un opera a metà strada tra la disperazione e lo squallore, la storia di un uomo solo e di brutture raccontanta con fare interessante benché incessantemente con una stessa uguaglianza narrativa. Risulta curioso, anche se forse si avverte quella…
L’abbinamento di una canzone di Nino D’Angelo e il faccione piangente di Jerry Calà fanno pensare di primo acchito a un film trash. In realtà trattasi di DIARIO DI UN VIZIO di Marco Ferreri e l’immagine di Benito (il personaggio di Calà) che fissa il mare con le lacrime agli occhi ed entra in acqua ci rassicura. Il regista di DILLINGER E’ MORTO, stavolta, rovescia la filosofia del suo…
film dalla storia triste,sensuale,amara e altro,in gamba gli attori,scene erotiche un po' inusuali ma anche strampalate in qualche punto,ma la trama in se' non convince nella sua uniforme tristezza del personaggio principale.voto.6.
E' l'opera di un poeta senza dubbio. Uno degli ultimi del nostro cinema. C'è la consuetudine, fra i critici, di snobbare o biasimare l'ultimo Ferreri, considerato ripetitivo, banale, addirittura volgare. Niente di più falso. Gli ultimi film di Ferreri, diciamo quelli degli anni 80 e 90, sono indispensabili per chiarire ed approfondire (alla luce della mutata società…
Sembrerà assurdo, ma la cosa migliore del penultimo, amarissimo, film di Marco Ferreri è Jerry Calà. Non è esattamente una grande prova, ma la sua forza sta proprio nell’ambire ad essere una grande prova, nel sottrarre involontariamente, nell’essere uomo di ripiego che vorrebbe essere star: Calà, col background dell’attore comico che aspetta…
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Commenti (7) vedi tutti
Sabrina Ferilli nello splendore della sua gioventù, una Luigia carnale e solare uno spettacolo di Donna !!!!
leggi la recensione completa di claudio1959Buon film di Ferreri
leggi la recensione completa di Furetto60Tentativo di indagine psicologica in (triste) stile Tinto Brass.
commento di uriosmolto deludente. iperframmentato. e poi calà nn si puo' guardare in un film che vorrebbe essere drammatico. nn bastano un paio di spunti interessanti e la colonna sonora a salvare questo film.
commento di peaonestamente non uno dei film migliori di Ferreri, ma ricco di spunti
commento di bocchanPessiomo. Benito è una figura eccezionale e Calà se la cava pure bene, ma lo sviluppo è fiacco, superficiale e perditivo. Del film si salvano poche scene e la decadenza, la solitudine della Roma dipinta dall'oramai appassito Marco Ferreri.
commento di diegoL'unica cosa da apprezzare in questo film è la bravura che ha Sabrina Ferilli (a mostrare tette e culo).
commento di Rock