Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Grande film sull'alcoolismo, tra i migliori del filone drammatico dell'eclettico Wilder. Film amaro, aspro, cupo sullo sfondo di una New York grigia, monotona, triste, quasi inquietante. Non e' solo il ritratto intenso e straziato di un uomo sull'orlo del baratro, ma anche un quadro sconsolato sul moralismo e l'ipocrisia di certa societa' americana. Realismo psicologico, momenti di poesia, rimandi espressionisti, atmosfere allucinate ed ombre noir si fondono alla perfezione in un film dalla sceneggiatura di ferro e dalle preziose componenti formali. Superbo Ray Milland, ma brava anche la bellissima Wyman. Da vedere!
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