Ada, muta dall'età di nove anni, giunge in Nuova Zelanda, sposata per procura con Stewart, un piccolo possidente. Con lei ci sono la figlioletta Flora, i bauli, un pianoforte. Stewart fa abbandonare il pianoforte sulla spiaggia perché difficile da trasportare lungo gli impervi sentieri dell'isola. Baines, un bianco che si è avvicinato ai costumi dei Maori, aiuta Ada a riaverlo. Ottenuto da Stewart il piano, chiede a Ada di dargli lezioni, che prevedano una disponibilità "controllata" della donna al gioco erotico. Per continuare a suonare, lei accetta. Baines le restituisce il pianoforte; tra i due si stabilisce una relazione che Flora osteggia. La relazione sembrerà sfociare verso la tragedia. Uno dei film più sontuori e visionari della Campion, uno dei pochi esempi cionematografici di sguardo femminile consapevole sull'eros. Splendido uso dei paesaggi neozelandesi e musica ipnotica di Michael Nyman. Palma d'oro a Cannes (ex-aequo con "Addio mia concubina") ed Oscar per la protagonista Hunter, la piccola Anna Paquin e la sceneggiatura della Campion.
La moglie si comprava nell'800.. e forse ancor ora. Ma l'amore non si compra mai. Bellissima storia d'amore. Con grandi conflitti interiori. Panorami naturali stupendi. Holly Hunter nuda é piu bella.
un film incentrato sul piano senza nemmeno accennare che esiste un repertorio classico. La scena del pianoforte in mare che trascina con sè qualche malcapitato copiata da un vecchio raccontino di Topolino. Piacerà ai gay per le vergogne e le natiche di Harvey Keitel generosamente mostrate.
Il rumore del mare, il rumore della musica, il rumore del sesso. Il rumore di una terra vecchissima, che ci si ostina a definire giovane. Grande, grande, grande film.
Bello anche se un po' lento,ma non c'era alternativa,andava raccontato così! Il tutto "condito" con le musiche suggestive di Michael Nyman…cosa volere di più?? Voto 7,5
Keitel fa un po' la figura dello zotico, e se bisogna rimproverare qualcosa alla Campion è proprio questo suo gusto per l' istintualità macellaiesca; film comunque di livello, risaputamente suggestiva la colonna sonora
Molto bello. La Campion riflette sulla forza dell'amore in contrapposizione (o no?) alla forza della musica (dell'arte), con uno stile asciutto e efficace anche in situazioni che potrebbero risultare prevedibili.
Magico film della Campion che resta, a tutt'oggi, il suo più grande successo commerciale e il più apprezzato anche dalla critica, vincitore di una meritata Palma d'Oro e di ben 3 Oscar fra cui miglior sceneggiatura, migliore attrice ed attrice non protagonista. E' un'opera che attinge consapevolmente a suggestioni Romantiche, derivate principalmente dai romanzi di Emily Bronte,… leggi tutto
A tratti ozioso e in fin dei conti ambiguo. Farò storcere il naso a qualcuno, ma il film più conosciuto e più premiato di Jane Campion mi è sembrato il tipico prodotto concepito al fine di ottenere qualche statuetta a Hollywood e, più sorprendentemente, una palma d’oro a Cannes. L’incipit, con immagini sicuramente suggestive e una voce fuori campo… leggi tutto
Faccio mie le parole di Matthew Modine in Bionda naturale: “Una donna affascinante e sensibile lascia un marito perfetto per andare con l’uomo di cui è innamorata, uno scimmione che però la soddisfa. Che faranno quei due poveretti per il resto della vita? rimarranno a fissarsi paralizzati dalla loro passione primordiale?”. L’unica cosa che resta è… leggi tutto
You're the perfect blend.
https://aldousharding.com/
Il primo omonimo one-woman-album di Aldous Harding, nata Hannah Sian Topp (per poi scegliere la matrilinearità per quanto concerne il…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
Film di serie B, film beatificati ad arte dalla critica, film riusciti male, film pretenziosi, o anche solo lavori pateticamente ignobili: il panorama dei film brutti è variegato, nonché, come…
Verso la metà dell'Ottocento Ada McGrath,alias Holly Hunter, una donna scozzese vedova e muta sin da bambina, si reca in Nuova Zelanda, insieme a sua figlia Flora per convolare a nozze ,per procura,con il colono inglese Alistair Stewart, un uomo che ovviamente non conosce.Durante il trasferimento in una sperduta isola, è costretta dal neomarito a rinunciare al trasporto…
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Commenti (15) vedi tutti
La moglie si comprava nell'800.. e forse ancor ora. Ma l'amore non si compra mai. Bellissima storia d'amore. Con grandi conflitti interiori. Panorami naturali stupendi. Holly Hunter nuda é piu bella.
commento di Levis2004un film incentrato sul piano senza nemmeno accennare che esiste un repertorio classico. La scena del pianoforte in mare che trascina con sè qualche malcapitato copiata da un vecchio raccontino di Topolino. Piacerà ai gay per le vergogne e le natiche di Harvey Keitel generosamente mostrate.
commento di gherritGran bel film; un Eros misurato e allo stresso tempo torbido; ottima interpretazione degli attori.
commento di JoelerougueBella storia.Grande "pathos"
leggi la recensione completa di Furetto60Secondo me, ampiamente sopravvalutato.
leggi la recensione completa di hupp2000Stucchevole e irritante, la tecnica lo salva da un'insufficienza grave.
leggi la recensione completa di giansnow89Il rumore del mare, il rumore della musica, il rumore del sesso. Il rumore di una terra vecchissima, che ci si ostina a definire giovane. Grande, grande, grande film.
commento di karugninBello anche se un po' lento,ma non c'era alternativa,andava raccontato così! Il tutto "condito" con le musiche suggestive di Michael Nyman…cosa volere di più?? Voto 7,5
commento di Blue VelveteSemplicemente un capolavoro
commento di ThoronBello.
commento di TotororesurrectionUn film toccante e bellissimo, che rimane nel cuore in eterno, appassiona e spinge lo spettatore in fondo al mare…
commento di RageAgainstBerluscaKeitel fa un po' la figura dello zotico, e se bisogna rimproverare qualcosa alla Campion è proprio questo suo gusto per l' istintualità macellaiesca; film comunque di livello, risaputamente suggestiva la colonna sonora
commento di RamitoMolto bello. La Campion riflette sulla forza dell'amore in contrapposizione (o no?) alla forza della musica (dell'arte), con uno stile asciutto e efficace anche in situazioni che potrebbero risultare prevedibili.
commento di valien88Un ardente melodramma tra gli epici paesaggi della Nuova Zelanda.Il tutto attorno ad un pianoforte.Perfetto
commento di marian