Regia di Jacques Deray vedi scheda film
BORSALINO = ALAIN DELON / JEAN-PAUL BELMONDO
Per quelli della mia età un ricordo d'altri tempi.
Io non so se avessi visto prima d'ora questo film, se così fosse, o ero troppo piccola per ricordarlo oppure avevo cancellato tutto perchè non rammentavo nulla se non un vago ricordo che , a questo punto , potrebbe corrispondere ai racconti di altri e sui quali , forse, avevo fantasticato a modo mio.
Fatto sta che già dalle prime scene e per una buona mezz'ora, mi ha sbalordito la leggerezza della sceneggiatura, direi addirittura frivola. Scene degne di un film alla Bud Spencer e Terence Hill, tanto per intenderci, con due delinquentelli che se le danno di santa ragione e dove se Belmondo con la sua bella faccia da schiaffi riesce ad essere sufficentemente credibile, il bel Delon pare spaesato e le sue faccine , che vorrebbero essere un bell'esemplare di gangster sbruffone, risultano invece mal riuscite e posticce.
Proseguendo nel racconto sulla crescita dei suddetti al rango di boss del quartiere, la storia si fa un pò più seria e vorrebbe descrivere la vita della mala marsigliese in modo melodrammatico. Di fatto il tutto procede banalmente con i protagonisti sempre inadeguati al ruolo , questo anche causa della regia che , forse, non ha saputo scegliere quale direzione prendere ; e non ha certo giovato la scenografia dai colori pastello che sinceramente mi ha ricordato più il Mondo di Amelie che la Marsiglia e la malavita degli anni trenta.
Ho cercato di lasciare macerare le prime impressioni , ma anche a distanza di alcuni giorni dalla visione rimango dell'idea che , anche contestualizzando questo film negli anni settanta in cui è uscito, sia davvero un lavoro a malapena sufficente, se non fosse per quella colonna sonora accattivante , ( .....anche su questo , forse, influisce il ricordo del tempo che fu ...)e quelle due facce un pò così di Delon e Belmondo che sicuramente sapevano proporsi in modo giusto al pubblico di allora.
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