Regia di William A. Wellman vedi scheda film
Una storia che al cinema è quasi un caso unico, nel senso che ha avuto diverse versioni, questa è la prima con regia di Wellman con Frederich March e Janet Gaynor. La storia è a grandi linee sempre la stessa, ma il film ha avuto la fortuna che spesso è stato proposto con una luce nuova e con interpreti più che interessanti. La prima parte è in crescendo che sfiora quasi la commedia brillante, ma il proseguo ci porta gradatamente nel dramma, questa discesa agli inferi è fatta in maniera motivata e drammaticamente giusta e il regista riesce a impostare nella giusta maniera il problema che si frappone nella coppia e rendere evidente che anche come un sentimento vero può essere messo in crisi, se le distanze dei due si fanno complesse ed insostenibili, in special modo nel mondo dello spettacolo, qui visto molto da vicino con un esame dell’ambiente costruito e visto in maniera vera, e se si guarda gli anni in cui il film è stato girato il coraggio di affrontare l’argomento nella tana del lupo non è stata una cosa da poco, tanto da dare spunti ad altri film, che in special modo, come il caso di Cukor con la Garland e Mason riescono a raggiungere livelli da capolavoro, non trascurando il capolavoro del passato, ma andando per un percorso che tiene conto di cose melodrammaticamente diverse.
una storia che ha fatto film ed epoca
sa stare bene in una discreta regia
non è la diva mangiauomini, ma ma se la cava bene
giovane e bravo
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