Regia di William Friedkin vedi scheda film
VOTO : 6.
Siamo di fronte ad un film di genere abbastanza normalizzato, sicuramente decente per appartenere ad una categoria dove capita sovente di vedere di peggio assai, ma “purtroppo” in cabina di regia c’è Friedkin, quindi risulta assai più complicato accontentarsi di quanto si osserva.
La storia non è il massimo della vita, ma viene lavorata con una certa efficacia, grazie alla tecnica propria del regista, che riesce a ricreare un’atmosfera maligna che regala una discreta dose di suspence.
Nel complesso meglio la prima parte che trasmette una certa mirata angoscia, mentre è un po’ troppo stereotipata la seconda che scema in un finale abbastanza consueto.
Effetti speciali artigianali non proprio all’altezza dei tempi che corrono (cioè oggi si può essere un po’ delusi), gli attori non sono certi eccelsi, ma la tensione in ogni caso non manca quasi mai.
Dunque un film di routine, probabilmente solo un riempitivo nella grande filmografia del regista, ma anche adeguato se preso esclusivamente come film di genere.
Discutibile, ma nel complesso non male.
VOTO : 6.
Regia altalenante, storia non sempre convincente, ma qualche sprazzo interesante non manca.
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