Regia di William Friedkin vedi scheda film
«Il film è un fallimento […]: è orribile, la recitazione è terribile, è stupido e non funziona da nessun punto di vista». Lo dice William Friedkin stesso (v. Friedkin. Il brivido dell’ambiguità di Daniela Catelli, p. 99) e quindi c’è ben poco da aggiungere, anche perché non si può non essere d’accordo con il regista. Si può solo osservare che Friedkin, cultore del cinema horror, contravviene in maniera grossolana alle regole, pur ampie, del cinema soprannaturale. Ad esempio: in un film realistico le persone non volano, in un horror soprannaturale, una strega può volare. E tuttavia non può essere alternativamente capace ed incapace di volare e quindi dovere, in alcune sequenze, fuggire a piedi. È pressappoco quello che accade in L’albero del male.
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