Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
Un ricco imprenditore è stanco della sua vita. Si mette in testa perciò di farsi sostituire da un sosia e fuggire lontano. Nella sua elucubrazione malata, poi, basterà uccidere il sosia per far definitivamente perdere le sue tracce. Un giorno si mette in testa che un barbone gli somiglia tantissimo e lo sceglie per attuare il suo piano.
Disperazione è un romanzo di Vladimir Nabokov pubblicato nel 1934; una storia dalle profonde implicazioni psicologiche incentrata su temi classici come quello del sosia e quello del delitto perfetto. Rainer Werner Fassbinder, con una sceneggiatura di Tom Stoppard, trasporta senza difficoltà l’azione in Germania lasciando invariata l’epoca di riferimento; in questo modo alla trama si aggiunge un ulteriore strato di angoscia dato dal contesto, pesantemente influenzato dal regime nazista e dalle sue distorsioni sociali. Il risultato è molto buono, anche grazie a un protagonista dal fascino ineccepibile quale Dirk Bogarde, affiancato sul set da Andrea Ferreol (quasi sempre nuda), Volker Spengler e Klaus Loewitsch. Girato in inglese e con un minimo di budget in più della media per il regista tedesco (ma la prevalenza degli interni e dei dialoghi su esterni e azione è comunque evidente), Despair racconta in sottotraccia la vicenda storica della folle illusione del terzo Reich in parallelo a quella del protagonista, lasciando comunque intatto il potente messaggio disilluso nei confronti dell’essere umano impresso sulla pagina da Nabokov. 7/10.
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