Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Il miglior Verdone e non solo: Brega e Infanti da antologia!
Terzo film di Carlo Verdone, primo "intero", costruito su un personaggio soltanto (mezza verità: in realtà sono due!), che consacra il talento comico dell'attore romano, atteso, dopo un successo debordante con le varie maschere da lui inventate e portate sullo schermo con i primi due film, alla prova del nove. Verdone è qui Sergio Benvenuti, un giovane insicuro ma che si arrabatta per sfondare, rinviando alle calende greche le nozze con la pressante fidanzata. Insieme a lui, ma separatamente, anche l'altra protagonista, interpretata da una meravigliosa Eleonora Giorgi, è in cerca di successo. La storia si sviluppa in un succedersi di situazioni grottesche, che non possono che divertire e regalare leggerezza allo spettatore: è questo che si richiede a una commedia. Numerose le scene cult che tutt'oggi vengono citate a memoria, così come indelebile resta la colonna sonora by Dalla/Stadio (e il cameo di una Moana Pozzi agli albori, cameo duplice: fisico e murale!). Una menzione speciale per le performances impagabili degli attori non protagonisti: Mario Brega (la sua prima apparizione in bottega è ormai storia!) e Angelo Infanti ("mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana"...!). Probabilmente la pellicola più riuscita del regista: ben cinque David di Donatello e, lode "paterna" di Mario Verdone, tra i massimi esperti in materia, che, visti e criticati tutti i film del figlio, lo ritenne il migliore.
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