Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Decisamente una delusione. Per uno che ama "Un sacco bello" come me, questo film è proprio un buco nell'acqua. Non che tutto sia da buttar via, ma è una pellicola stiracchiata e pigra, che non riesce mai a prendere consistenza. Curiosamente, sia Verdone che Mario Brega, che altri attori di secondo piano non sembrano credere troppo in quello che fanno, e recitano svogliatamente. L'unica che si impegna ed è convinta è la Giorgi, che però da sola non basta. Un momento discretamente riuscito è la sequenza di quando sono in appartamento e arrivano la fidanzata e il padre di lei, ma le sequenze tirate avanti o sprecate sono molte di più.
Verdone, che era stato così bravo a caratterizzare i personaggi con umanità e acume, qui offre un paio di ritratti sbiaditi e sfocati, e gira un film meschino come il protagonista. Il finale, infatti, che vorrebbe forse essere lieto, è in realtà semplicemente cinico.
Non ho fatto sforzi sovrumani per arrivare in fondo, ma la pellicola è comunque poca cosa. Negli anni successivi, per fortuna, Verdone sarebbe riuscito a riprendere quota.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta