Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Verdone abbandona la schiera di caratteri e personaggi "cult" , mettendoci la sua "faccia", il risultato è una commedia degli equivoci divertente e sempre gradevole, con una dedica speciale al mitico Lucio Dalla.
Con Borotalco Verdone abbandona (momentaneamente) gli esordi virtuosistici , accantonando i personaggi come bulli e mammoni ingenui di borgata. Qui pur sdoppiandosi in un'alter-ego, rimane un unico personaggio, quell' uomo "Verdonianus" che portera' avanti nella sua carriera cinematografica. Il regista romano porta sullo schermo un protagonista che presenta tutte le caratteristiche dell'uomo in crisi dopo la rivoluzione post-femminista.Una figura distante dai cialtroni cinici e furbi dei vari Monicelli e Risi,l'uomo italiano odierno è piu' fragile,insicuro e delicatamente nevrotico.La storia proposta in Borotalco ci rende partecipi di questo cambiamento avvenuto nell'Homo italicus, e Verdone in maniera egregia offre un'ottima interpretazione, da cui avra' tratto spunto dalla sua acuta osservazione di storie e facce reali. La trama e' di quelle basate sullo sdoppiamento di personalita' e sugli equivoci. Sergio Benvenuti (Verdone) e' un timido e impacciato venditore di enciclopedie porta a porta , con una monotona vita da piccolo-borghese, assediato dalla petulante fidanzata e da un suocero burino,(un fantastico Mario Brega).Il caso vuole che durante una delle sue vendite conosca un fantomatico architetto di nome Manuel Fantoni, questi si spaccia per navigato viveur e frequentatore dello show-biz internazionale. Ma l'inganno viene presto svelato e questi si dichiara nella sua vera identita' di piccolo pregiudicato. Da questo momento Sergio prende il posto di Manuel, riuscendo a conoscere la sua bellissima e grintosa collega Nadia Vandelli (una splendida Eleonora Giorgi). Da questo momento in poi Sergio Benvenuti mettera' in piedi una recita per poter vivere una botta di adrenalina di cui la sua vita piatta sembra averlo privato.In un susseguirsi di equivoci e momenti comici, Borotalco risulta un film riuscitissimo con una bella regia ed un'ottima sceneggiatura. Verdone è anche qui sorretto da ottimi caratteristi ,tra i quali un grandioso Mario Brega che da vita ad un personaggio "cult" , il bravissimo Angelo Infanti nel ruolo del "fregnacciaro" Manuel Fantoni, Christian De Sica nel ruolo di uno squattrinato cantante campano con ambizioni hollywoodiane ,ed infine un indimenticabile Eleonora Giorgi nel ruolo della candida Nadia Vandelli .Sullo sfondo è onnipresente il compianto Lucio Dalla a cui il film era dedicato ,con una serie di pezzi indimenticabili.Borotalco e' una commedia intelligente e mai volgare,che rivista oggi provoca un pizzico di nostalgia per personaggi e grandi caratteristi che non ci sono piu'.Un film che segna un passo importante nella carriera di Verdone, che mette da parte la frizzante galleria di caratteri che lo hanno distinto, riciclandosi nella figura di quello che sarà il personaggio simbolo di tante sue future commedie.
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