Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Già il titolo nonsense ci può mettere sulla strada giusta per quanto riguarda il tpo di film che ci si appresta a vedere.I tre Giancattivi(Alessandro Bnevenuti,Athina Cenci,Francesco Nuti) portano la loro comicità surreale e saturnina al cinema e riescono perlomeno a far intuire le loro caratteristche migliori.Che non risiedono nella volgarità o nella battuta facile che evoca la risata grassa:siamo più dalle parti del cinema muto,si cerca più di creare la situazione avulsa dalla realtà più che la risata facile eppure ci sono quei guizzi tipicamente toscani che improvvisamente illuminano la scena.E non viene nemeno mascherata quell'inquietudine di fondo che attraversa tutto il film.A ovest di Paperino narra il bighellonare dall'alba al tramonto di tre circa trentenni alle prese con il proprio vuoto esistenziale:la pittrice che sogna un principe piccione,quello che lavora a una radio privata e che vive in un pianeta tutto suo,il disoccupato vessato da una madre padrona che si deve andare ad iscrivere alle liste di collocamento.Il Benvenuti regista è sicuramente meno bravo di quello attore e nel finale qualcosa si scompagina ma gli va dato merito di aver costruito assieme alla Cenci e a Nuti un operina assai graziosa e che inquadra Firenze da una prospettiva diversa,non turistica.Oggi i risultati di chi dal cabaret televisivo spicca il volo verso il cinema sono tendenti al mediocre perchè il mondo tv e quello del cinema sono antitetici.Prima si rischiava di meno,la trasposizione su grande schermo non snaturava gli artisti e permetteva l'uscita di film apprezzabili come questo.
meno bravo del Benvenuti attore
bravo
surreale
ottima
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