Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Decisamente un film che è più di quel che appare. Ad una prima occhiata, la storia messa in scena da Ferreri è solo il cinico rapporto tra un impresario senza scrupoli e la creatura che può farlo diventare ricco ed il finale in tal senso è un vero pugno allo stomaco che lascia aperte diverse chiavi di lettura. Ciò che fa la differenza e conferisce a questo film una carica eversiva senza pari è il fattore matrimonio. Prima di quello, tutto aveva un'altra connotazione, un altro senso ma da quel momento in poi scattano dei meccanismi totalmente assurdi, grotteschi e quindi più incisivi perché specchio di un vivere reale. Con le nozze la protagonista è disposta a scendere a compromessi con la sua morale, paradossalmente è passando attraverso la Chiesa ed i canoni morali che essa sdogana se stessa ed il suo corpo e si libera dai tabù ma è altresì vero che il matrimonio sembra riuscire persino a trasformare l'impresario in un compagno se non ideale almeno decente ed anche qui il grottesco si mescola al sentire comune in una maniera spiazzante e sempre moderna. Attori decisamente bravi con un Tognazzi immenso, un film consigliato sebbene non per tutti i palati.
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