Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Con La carne - storia di parossismo erotico tra un Paolo cantante di piano bar (Sergio Castellitto) e una Francesca donna disinibita (Dellera) - Ferreri mette di nuovo in campo uno dei suoi temi preferiti, quello della guerra dei sessi. Poco accorto alla sceneggiatura e ai dialoghi (scritti con Liliana Betti e con l'aiuto di Massimo Bucchi e Paolo Costella), il regista lombardo ingaggia - come già aveva fatto con la Muti - un'attricetta di dubbio talento come la Dellera (che riesce ugualmente a riempire lo schermo con una fisità esagerata), per metterla al servizio delle voglie priapiche del protagonista. Inevitabile finale con tanto di cannibalismo che si consuma nel momento in cui, simbolo della fine della passione, la donna rivendica il suo diritto alla maternità. Spiazzante e feroce, La carne stenta tuttavia a trovare quel carattere di novità che spesso ha contrassegnato il cinema di Ferreri, percorso com'è da cicogne, falli, antimaschilismo e spiagge autunnali.
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