Regia di Rolf de Heer vedi scheda film
ho dato 5 stelline commettendo un po' un azzardo ma ora motivo... la prima parte è a dir poco la cosa più allucinante che abbia mai visto e direi che ciò che perfeziona il tutto è questa mistura di surreale documentazione molto infantile, limpida, immediata ma attenta. la seconda parte mostra un film anni '80 (anche se il film è più recente) indigesta ed esasperata. quindi. assolutamente da custodire la prima parte più come un cortometraggio girato senza mai apparire, a mio avviso! fine a se stesso. attraverso le torture che il bad boy infligge al gatto ci arriva tutto il dolore che probabilmente ha subito lui nei suoi 30 anni di vita causa una madre "malata" e cattiva. altrimenti quello che intuiamo venga dal suo vissuto ci trova sedati e anestetizzati quasi sospesi tra incubo e immaginazione... quello che invece prova il gatto mi è arrivato dritto come un pugno. l'apice del film (sempre con riferimento alla prima parte) direi l'ho avuto quando il gatto cade stecchito. ha un chè di "divertente" nel senso che questo divertimento mi ha trafitto come una lama... ne sono ancora toccata e credo di non aver mai visto un "quadretto" di questo tipo in nessun film. unico, speciale. ripeto. soprassiedo sulla seconda parte del film che cmq da un fastidio incredibile... sono come due film separati e cercando di rispettare la creatività dell'autore, ci vedo anche un perchè coesivo. quindi vedetelo!!!!
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