Regia di Leopoldo Savona vedi scheda film
Leopoldo Savona fu assistente alla regia, fra gli altri, di Zampa e di Pasolini (per Accattone), eppure a vedere questo Posate le pistole... reverendo (altrove, più semplicemente, Posate le pistole) non si direbbe. Trattasi infatti di uno sguaiatissimo spaghetti western virato fortemente alla commedia ridanciana, sulla scia dei successi della coppia formata da Bud Spencer & Terence Hill, ma con molta meno verve, meno interazione fra i due protagonisti e una impronta comica da latte alle ginocchia. Il ritmo e le gag dovrebbero essere la vera forza del lavoro e invece ne sono il principale cruccio. L'inserimento di personaggi, inoltre, che parlano con forti accenti regionali del Belpaese (nel vecchio west!) è figlio dei tempi: negli anni Settanta infatti il nostro cinema di genere visse di caratteristi regionali e di simili macchiette popolari; purtroppo però l'espediente risulta, prima ancora che sciocco, illogico. Scritto dal regista insieme ad Aldo Marcovecchio, il film vede la presenza in scena di Mark Damon, Pietro Ceccarelli e Ugo Fangareggi (in una parte marginale); per la colonna sonora Savona si affida a Coriolano Gori: e fa male, come prevedibile. 2/10.
Far West. Due avventurieri male in arnese (uno è un pizzaiolo napoletano che si traveste da prete, l'altro un simpatico cowboy) mirano all'ingente bottino custodito da un bandito. Dopo mille disavventure, i due arrivano al tesoro. Però...
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