Su iniziativa del segretario di stato Harry Kissinger, nasce negli Stati Uniti la American Love Company, una multinazionale del sesso. Bordella, la filiale italiana, è affidata ad un italo-americano, che fonda a Milano un bordello per signore con un ricco campionario di tipi maschili. Del campionario fanno parte Adone, ex campione di boxe, il conte Ugolino, aristocratico fallito, Ivanhoe, maniaco sessuale e il servo Francesco.
Note
Anomalo film di Pupi Avati co-sceneggiato da Maurizio Costanzo e addirittura accusato di oltraggio al pudore. Evidentemente riuscita la parodia, anche se non tutto vola alto.
Bordella....ma questo e' un bordello del caz..,una satira con il fiato corto,inutile,da cestinare subito...ma Avati e' veramente convinto di aver girato una ciofeca simile....bah
Esilarante e decisamente surreale, una scanzonata ma intelligente satira sul mondo della prostituzione. Dirige un Avati grottesco al suo meglio, con uno stuolo di attori indovinati su tutti il mitico Proietti nei panni del maniaco Ivanoe. voto: 7
Kissinger decide che gli USA devono cominciare a gestire in prima persona il traffico di droga, la prostituzione, i sequestri di persona e altre attività criminali: in particolare manda a Milano un italo-americano a mettere in piedi un bordello per signore, che ha un enorme successo. Il film si esaurisce nel surreale spunto di partenza, tutto il resto fa cascare le braccia: Gianni Cavina… leggi tutto
Molto originale questo film. Ha un umorismo e un'ironia, come pure un surrealismo, di uno stampo strano, propri solo di Avati (prima maniera). Da dove gli saranno venute certe idee: la mamma ammiraglio, la cassa da morto incastrata sulle scale per giorni, la visita della polizia al bordello, il tipo misterioso imbalsamato come una mummia. E poi quella passerella di personaggi bizzarri al limite… leggi tutto
L'arma sfoderata da Pupi Avati in questo film è una lama a doppio taglio: il profilo più ruvido e seghettato è rivolto verso l'interno della società borghese, dedita al vizio privato come status symbol, secondo l'ammiccante principio del "si fa, ma non si dice, eppur si sa". La ridicolizzazione operata sul malcostume non ha lo scopo di sdrammatizzarlo, e non ha… leggi tutto
Kissinger decide che gli USA devono cominciare a gestire in prima persona il traffico di droga, la prostituzione, i sequestri di persona e altre attività criminali: in particolare manda a Milano un italo-americano a mettere in piedi un bordello per signore, che ha un enorme successo. Il film si esaurisce nel surreale spunto di partenza, tutto il resto fa cascare le braccia: Gianni Cavina…
Post ironico, ovviamente caustico, moderatamente icastico, sperabilmente estatico
Ordunque, ordunque.
Una grave tragedia ha colpito il nostro fragile mondo (non so dire, però, in quanti se ne…
Arduo recensire un film come questo, sapendo che è stato confezionato da un regista come Pupi Avati di cui conosciamo opere di tutt’altro livello! L’idea di una inesorabile stroncatura c’è. Anche se emergono elementi interessanti come: una certa satira politico-sociale sul comportamento dell’amministrazione americana del periodo, probabile causa della vera…
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Commenti (7) vedi tutti
Bordella....ma questo e' un bordello del caz..,una satira con il fiato corto,inutile,da cestinare subito...ma Avati e' veramente convinto di aver girato una ciofeca simile....bah
commento di ezioArduo recensire un film come questo, sapendo che è stato confezionato da un regista come Pupi Avati di cui conosciamo opere di tutt’altro livello!
leggi la recensione completa di vjarkivDivertente.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutisurreale film di Avati.Curiosi i personaggi di De Sica,Proietti e Cavina.Ottimo l'americano Al Lettieri
commento di antonio de curtissurreale ed originale satira di Avati sull'espansione delle multinazionali. Pure De Sica regge bene il gioco.
commento di DaltonEsilarante e decisamente surreale, una scanzonata ma intelligente satira sul mondo della prostituzione. Dirige un Avati grottesco al suo meglio, con uno stuolo di attori indovinati su tutti il mitico Proietti nei panni del maniaco Ivanoe. voto: 7
commento di kurosawavoto 6. Sgangherato, surreale e, in fondo, divertente.
commento di PP