Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Luigi, giovane e brillante laureato, viene assunto nella stessa banca dove lavorava il padre. Presto viene trascinato nel dedalo di invidie, gelosie e rivalità che albergano tra i colleghi, andando incontro a delle esperienze niente affatto piacevoli. Pupi Avanti parte, evidentemente, con l’intenzione di creare una storia ad alto tasso drammatico che rappresenti la meschinità della vita d’ufficio, la lotta spietata e silenziosa per raggiungere una posizione privilegiata nei confronti degli altri. Purtroppo, però, presenta la storia in maniera piatta e raffazzonata, mettendo troppa carne al fuoco e, al contempo, senza riuscire a delineare i singoli personaggi in maniera precisa e convincente. Il tutto si perde, alla fine, in una serie di intrighi lavorativi e sentimentali lasciati a metà, in un minestrone unico dal sapore sciapo, a discapito delle buone idee di partenza.
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