Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Diciamolo subito che non si tratta di capolavoro ne di opera riuscita, sia chiaro. Ma questo Bellifreschi di Enrico Oldoini non è tutto da buttar via. Lo spunto è perlomeno atipico: Sylvester Stallone (dico, Sylvester Stallone), ubriaco (dico, ubriaco), promette un ingaggio a due attori italiani di varietà (!) ma, da sobrio, si rimangia la promessa (e te credo!). I due gli scaricano addosso un mitragliatore (dico, un mitragliatore), ferendolo, si travestono da donna e fuggono negli States(!). Con una trama del genere si poteva cadere nel ridicolo, qualche scena è di troppo, la sceneggiatura ha diversi intoppi. Ma il film cammina, seppur con poca armonia, soprattutto grazie ai due interpreti principali, raramente così ispirati. Lino Banfi e Christian De Sica sono sinceramente irresistibili e su di loro si poggia l’intera baracca: i loro duetti, specialmente en travesti, valgono il prezzo del biglietto. Christian canta con brio ed energia (dategli un musical o perlomeno un copione come si deve) ed è un credibile donnone; Lino punta più sulla comicità del suo pugliese e la sua versione femminile sembra una sorta di Bette Midler alle cime di rapa.
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