Regia di Aldo Grimaldi vedi scheda film
Il connubio cinematografico tra Albano Carrisi & Romina Power e il regista Aldo Grimaldi (ma qui ha partecipato anche Maurizio Lucidi, seppur non accreditato) aveva già regalato, tra il 1967 e il 1969, alcune "perle" musicarelle come Nel sole, Il ragazzo che sorride (senza Romina), L'oro del mondo, Pensando a te: con questo Champagne in paradiso concludono col botto la loro collaborazione realizzando la summa del loro zuccheroso universo di amore e canzonette: con le parvenze di una commedia musicale, il film racconta, infatti, le tormentate vicende che segnarono la nascita della love story tra i due protagonisti, lui professore di lettere e lei studentessa, narrate dagli stessi, ormai anziani, ai propri nipotini. Ma i toni sono insopportabilmente melensi, la recitazione scadente, la messinscena fiacca e deprimente per povertà espressiva e soluzioni narrative, a cui neanche il cast di contorno (Francesca Romana Coluzzi, Gegia, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Edmund Purdom, Renzo Montagnani) riesce a fornire un minimo di spessore. Un orrore inguardabile (e inascoltabile).
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