Trama
Un operaio, per festeggiare le sue nozze d'argento, porta la moglie al cinema dopo quattro anni, ma trova solo film inverecondi. La donna ne è scandalizzata, ma ne subisce, in qualche modo, il contagio. Un intellettuale viene chiamato a dirigere una rivista pornografica: balza improvvisamente dalla miseria al benessere. Ai suoi polsi scattano ben presto le manette. La moglie di un pretore in prima linea contro l'oscenità è attratta da ciò che il marito condanna. Un'attrice tedesca, più volte premio Oscar, si rifiuta di interpretare la sequenza più scabrosa di un film su Lady Chatterley nel quale un produttore napoletano ha investito molto denaro non suo. La convincerà un gruppo di esperti di cinema. Sordi, "paladino" della (sua) morale, scopre che il sesso è anche un grosso business sul quale molti lucrano e prosperano. In qualcosa - dalla sceneggiatura di Sonego e sua - ci azzecca. Ma, per gran parte del film, gira a vuoto con scarso mordente.
Recensioni
Quarant’anni dopo IL COMUNE SENSO DEL PUDORE è un documento satirico ancora apprezzabile sulla liberazione sessuale, i tabù e le abitudini dell’italiano medio sull’argomento. Sordi e Sonego compensano i loro sguardi differenti e riescono ancora a pungere e far sorridere. Certo nel primo episodio prevale il moralismo Sordiano: Giacinto e Erminia Colonna festeggiano… leggi tutto
1 recensioni positive
Recensioni
La rivoluzione sessuale made in Italy vista da Albeto Sordi. Quattro episodi sull'Italia che cambia dal punto di vista del pudore ma non tutti molto azzeccati. Il migliore resta soprattutto il primo con Sordi anche attore che torna al cinema con sua moglie dopo anni e lo ritrova invaso di pellicole "scabrose". Le locandine fanno riferimento al filone della commedia erotica all'italiana con… leggi tutto
8 recensioni sufficienti
Recensioni
di Ryo
4 stelle
Purtroppo in questo film, come in molti altri di Sordi regista, c'è tutta la mediocrità di un attore che è stato un importante strumento d'indagine della società dei suoi tempi in mano a registi di grande calibro e che ha avuto la presunzione di proseguire questa grandiosa opera di satira e di analisi da solo.
Ma quale abisso tra il prima e il dopo. L'ampiezza di… leggi tutto
5 recensioni negative
Commenti (12) vedi tutti
Vista nel tempo purtroppo risulta davvero datata,non convince insomma.
commento di ezioCaricatura di una società in preda all'erotomania mediatica. Il giro dei cinema e delle edicole sono i momenti da ricordare.
commento di moviemanPietoso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFamoso film a episodi diretto da Alberto Sordi, del 1976, dove dei quattro minifilm brilla sopratutto il primo, interpretato anche dal regista, assieme a Rossana de Lorenzo di "Le coppie", e il quarto con Noiret produttore napoletano e la Lassender, che si diverte a dissacrare la sua fama d'attrice di commedie sexy all'italiana.
leggi la recensione completa di Marco PoggiCommedia di Alberto Sordi irrimediabilmente datata con un cast di prim'ordine. Critica della diffusione del cinema e delle riviste pornografiche. Attacco all'ipocrisia della borghesia italiana. Il tutto un po' esagerato e fumettistico, nonché ripetitivo.
commento di ENNAHDivertente satira sulla liberazione dei costumi e sui tabù sessuali made in Italy firmata Sordi & Sonego. I due punti di vista si compensano bene. Da segnalare nel primo episodio la fantasia e l'efficacia delle ricostruzioni di titoli e scene hard, negli altri tutti gli attori.
leggi la recensione completa di hallorannfilm semplice ma guardabile,come al solito c'e un grande Sordi
commento di danandre67Voto 5. Sordi regista è sempre piatto e scontato; qui poi è oltremodo prolisso, oltre 2h, con unico episodio veramente efficace – l’ultimo – e qualche spunto divertente. [29.12.2008]
commento di PPspudorato.
commento di kkkNon male.Film interessante ad episodi.
commento di rosarioCI SONO FILM SERI CHE FANNO RIDERE "INVOLONTARIAMENTE",E' FILM COMICI CHE NON FANNO RIDERE,QUESTO PER ME E' UNO DI QUELLI.
commento di Lebowsky84C'E TANTA TOPA BONA IN QUESTO FILM DI ALBERTO SORDI…KIAMALO STRONZO!
commento di phelon