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La poliziotta fa carriera

Regia di Michele Massimo Tarantini vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su La poliziotta fa carriera

di Marco Poggi
6 stelle

Cosa ci sarebbe da dire di positivo su "LA POLIZIOTTA FA CARRIERA" del 1976 se non "trash", film sexy erotico, utile solo per vedere le grazie della mitica Edwige Fenech che si spoglia anche in divisa ? Lapellicola non passerà alla storia come la migliore commedia all'italiana, ma almeno è uno schietto e onesto baraccone che non ambisce a far passare l'attrice come una vera professionista, tipo le attuali Claudia Pandolfi, Manuela Arcuri e Alessia Marcuzzi in divisa. E' un film quasi senza trama, basata sulla bellezza della Fenech, sulle battute del simpatico Alvaro Vitali, sulle gelosie del bellimbusto Michele gammino (oggi noto doppiatore di Harrison Ford, ieri partner "bello e muscoloso" in molti film del filone commedia-erotica), sulla voce rauca del caratterista Gigi Ballista nel ruolo del questore e del bonario e paterno commissario Mario Carotenuto, a cui non funziona mai nulla. Le gag sono trite e ritrite (la bomba a mano che esplode in mezzo ai poliziotti, i campanelli che non suonano al commissario ma che funzionano con Alvaro Vitali, la Fenech travestita da mignotta), le scazzottate sembrano prese dai film di Bud Spencer & Terence Hill (dove lo stuntman della fenech, e' un uomo), gli inseguimenti dalle comiche degli anni'20, con Vitali costretto a fare i salti mortali per seguire la sua compagna Fenech. Ci sono persino riferimenti duplici quando la Fenech, per aiutare un vecchietto a spasso per mezza Roma, cercare di acchiappare un pappagallo con le mani (da qui l'espressione "cacciare l'uccello"), coinvolgendo anche prelati e politici nella scena finale. Che c'è da dire ? Che la Fenech "versione monnezza" (perché parla romano sboccato come Tomas Milian nei film "SQUADRA ANTI...") può piacere o non piacere, ma almeno rimane quella che è senza ambire a fare cinema serio, come certe carabiniere o poliziotte delle fiction moderne. Inoltre, "LA POLIZIOTTA FA CARRIERA" è la prima di tre trashate degne di quel cinema oggi idolatrato da molti, che pongono una domanda: "ma i nostri padri, facendo le file ai botteghini per questi film, erano scemi, oppure no ?". Per me, è un film geniale che non si merita l'isufficienza!

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