Un imprenditore improvvisato tenta di sfruttare l'onda della favorevole congiuntura economica e si butta in speculazioni arruffate. Però non ha la stoffa e gli affari vanno malaccio. Anche la moglie, una donna fatua e ambiziosa, minaccia di lasciarlo. Per salvarsi dai debiti e risollevare la baracca accetta l'offerta di un creditore, che ha perduto un occhio e che gli chiede il suo in contraccambio.
Note
Un De Sica cattivo con un Sordi perfetto per un'amara metafora del "miracolo economico". La sceneggiatura è firmata da Cesare Zavattini.
Campo lungo; un uomo corre inseguito da una piccola folla di camici bianchi. Il pazzo si ferma, non fugge più. Peccato, nemmeno un trafiletto a fondo pagina. Pubblicità!
gradevole commedia diretta dal Maestro De Sica con un Sordi al massimo della forma. La descrizione dell'Italia degli anni sessanta è veramente detagliatissima.
Giovanni,alias il mitico Sordi,nei primi anni sessanta, quelli del boom,del cosiddetto miracolo economico,dove la ricchezza sembrava alla portata di tutti o quasi,s'improvvisa imprenditore edile,senza però possedere i capitali necessari,e senza stoffa,tentando di sfruttare l'onda della favorevole congiuntura economica,si butta in speculazioni arruffate e… leggi tutto
De Sica torna in terreni più consoni alla sua poetica, con questa commedia che vira verso il grottesco, imperniata su un imprenditore 'ricco' di debiti - un Sordi in stato di grazia, che dà vita a uno dei tanti ritratti di italiano medio che hanno fatto la fortuna sua e del nostro cinema dei tempi d'oro - che non esita a porre fine ai suoi problemi con un espediente a dir poco 'fantasioso'. Un… leggi tutto
Un dramma splendido di De Sica, un classico pugno allo stomaco della commedia all’italiana. È soprattutto un attacco al capitalismo, con il pregio che si trattava del momento in cui era più difficile farlo, e più opportuno Soprattutto, c’è tutta la doverosa denuncia dell’attaccamento alla ricchezza, e dell’avidità.
Il momento, il…
Giovanni,alias il mitico Sordi,nei primi anni sessanta, quelli del boom,del cosiddetto miracolo economico,dove la ricchezza sembrava alla portata di tutti o quasi,s'improvvisa imprenditore edile,senza però possedere i capitali necessari,e senza stoffa,tentando di sfruttare l'onda della favorevole congiuntura economica,si butta in speculazioni arruffate e…
Bella commedia amara (con un Sordi al massimo), che fu rifiutata da pubblico e critica dell'epoca, forse perché metteva alla berlina l'altro lato del boom e non ci si voleva/poteva identificare in personaggi tanto negativi, forse anche per il taglio direi "televisivo" dei titoli di testa (che sconcertano un po') e il finale in parte inatteso. Se si sostituiscono le cambiali con le carte…
Nella sfrenata caccia al successo della Roma dei primi anni 60, Giovanni Alberti tenta la fortuna nell’edilizia, senza avere capacità particolare e senza avere denari. Pur di mantenere di fronte alla moglie l’immagine del successo mantiene uno stila di vita proibitivo che lo porta dapprima a rivolgersi ad agenzie di prestito senza scrupoli e poi a chiedere prestiti agli amici.…
E' un bellissimo esempio di commedia all'italiana. De Sica ci mostra qui un'Italia che sembra in una crescita economica smisurata ed irrefrenabile dove chiunque pare potersi arricchire con facilità. Tra questi c'è Sordi, imprenditore azzardato e sfortunato che, pur di soddisfare ogni capriccio suo e della moglie, arriva ad indebitarsi fino al collo fino a dover vendersi un…
Uno dei più bei film con Sordi.
Una delle poche volte dove interpreta un personaggio positivo(vittima direi lui che era sempre il carnefice degli altri)
Bella musica di Piccioni,perfetta regia di De Sica e grande Albertone
Dopo essersi confrontato con le miserie del dopoguerra, Vittorio De Sica mette in scena un soggetto del fedele Cesare Zavattini (anche sceneggiatore) al fine di…
Non concordo con il genere di film indicato dalla Redazione.
Infatti, non si tratta di una commedia, bensì di un'opera drammatica. Fin dalle prime scene lo spettatore intuisce che Giovanni Alberti (interpretato dal grande genio di Alberto Sordi) é in grosse difficoltà economiche. Contrae, infatti, debiti per far fronte alle varie scadenze di altri precedenti debiti. Conduce…
De Sica torna in terreni più consoni alla sua poetica, con questa commedia che vira verso il grottesco, imperniata su un imprenditore 'ricco' di debiti - un Sordi in stato di grazia, che dà vita a uno dei tanti ritratti di italiano medio che hanno fatto la fortuna sua e del nostro cinema dei tempi d'oro - che non esita a porre fine ai suoi problemi con un espediente a dir poco 'fantasioso'. Un…
"Il Boom" diretto nel 1963 da Vittorio De Sica, devo dire che mi è piaciuto molto. La storia si svolge a Roma e racconta di Giovanni Alberti,imprenditore edile negli anni del boom economico, che è fortemente indebitato a causa delle sue scarse capacità negli affari ma soprattutto del suo elevatissimo tenore di vita, che si sforza di mantenere a tutti i costi anche per le pressioni della…
Geniale – cioè semplicissimo e perfettamente ficcante – il soggetto (come la sceneggiatura, di Cesare Zavattini): in anni in cui il miracolo economico del secondo dopoguerra era ormai esaurito e l’italiano medio ancora non era preparato a frenare la scalata al benessere, fino a che punto si sarebbe potuta spingere la follia pur di proseguire tale scalata? Qual era il…
..."ma non core 'sta machina?" dice il contadino accendendosi il mitico toscano (come Pietro Germi) " Il villico vuole correre...!” dice Cortona (alias Gassman) Anni '60...anche i bravi contadini…
Riempie alla perfezione la galleria di Sordi, eppure è un film di De Sica con la scrittura di Zavattini ed entrambi, evidentemente, si sono adeguati al discorso di Sordi e non nella maniera minore, ma senz’altro allontanandosi dalla cinematografia a loro abituale. Un film commissionato da Dino De Laurentiis, che aveva Sordi sotto contratto; l’attore continua nella…
Difficile dire se questo film avrebbe potuto avere un protagonista diverso da Sordi, che in quel periodo stava vivendo il suo momento di maggior successo. Il fatto è che spesso, parlando di film come questo, si sopravvaluta il ruolo caratterizzante dell’attore romano, senza evidenziare che gli autori erano tali Vittorio De Sica e Cesare Zavattini. “Il boom” non è…
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
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Commenti (8) vedi tutti
La corsa al benessere può costare un occhio della testa... Una meraviglia.
commento di albiclaGrande film di De Sica.Ritratto amaro di un periodo storico,quello del boom economico, rivelatosi poi del tutto illusorio.
leggi la recensione completa di Furetto60Bellissima commedia all'italiana con un grande Sordi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUno dei più bei film di Sordi.
commento di danandre67Campo lungo; un uomo corre inseguito da una piccola folla di camici bianchi. Il pazzo si ferma, non fugge più. Peccato, nemmeno un trafiletto a fondo pagina. Pubblicità!
commento di michelgradevole commedia diretta dal Maestro De Sica con un Sordi al massimo della forma. La descrizione dell'Italia degli anni sessanta è veramente detagliatissima.
commento di IGLIDe Sica tagliente, Sordi straordinario. Un film imperdibile, da portare sull'isola deserta.
commento di novanta