Regia di Victor Sjöström vedi scheda film
VOTO 10/10 Una ragazza di nome Letty lascia la Virginia per il Texas dove si reca presso un cugino, e dove l'attende una vita pionieristica molto difficile. La famiglia texana, attratta dai suoi modi delicati, comprende che Letty sarà una minaccia finchè non sarà sposata. Letty sceglie il più attraente fra due pretendenti, ma si accorge che la sua nuova situazione familiare è contraria ai suoi desideri e si sente attratta da un forestiero apparentemente più sofisticato, che però, la violenta, con conseguente omicidio da parte di Letty. Intanto, fuori imperversa una tempesta con fortissime raffiche di vento...
Uno dei capolavori del muto e il film più importante di Victor Sjostrom, regista svedese noto ai giorni nostri per essere stato il protagonista del Posto delle fragole di Ingmar Bergman. Trama piuttosto melodrammatica, ma completamente trasfigurata dall'eleganza della scrittura registica e dall'incisività nella caratterizzazione dei personaggi, a cui si aggiunge la presenza minacciosa, quasi metafisica della Natura qui rappresentata dalla furia di uno dei suoi elementi, il Vento. La presenza fisica degli elementi naturali è una delle invenzioni più geniali del film, ma bisogna certamente lodare anche l'interpretazione di Lillian Gish, qui ancor più sensazionale rispetto ai film di Griffith, che passa dalla frivolezza iniziale alla risolutezza, poi al terrore di fronte alla minaccia naturale e infine alla follia con assoluta convinzione. Un film per certi versi quasi fantastico, di grande potenza visionaria (il vento si materializza nella presenza di un cavallo bianco nel cielo), assai moderno per l'epoca in cui fu girato. Invita a riscoprire l'opera di questo grande regista dimenticato, di cui dovrò cercare di procurarmi almeno Il carretto fantasma e I proscritti.
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