Marie Latour vorrebbe per sè e per i suoi due bambini una vita meno stentata di quella a cui è costretta nella Francia occupata dai tedeschi e con il marito prigioniero in Germania. Così comincia a praticare aborti e affitta stanze a prostitute. Denunciata dal marito, al suo ritorno, verrà ghigliottinata. Una dura requisitoria, senza pietismi.
La contrapposizione manichea tra orientamento sessuale e identità di genere non poteva trovare modello più efficace di questo personaggio-fiction, specchio di una donna reale ultima vittima della ghigliottina in Francia.
Chabrol con una lucida analisi ci da' il ritratto amaro e cinico di una donna , stanca di rinunce e sacrifici e che tenta di arricchirsi con gli aborti clandestini.Denunciata dal marito,sara' condannata a morte nel 1943 con la Francia occupata dai tedeschi.Interpreti eccelsi per un film solido e scritto a due mani in maniera perfetta.
Uno dei migliori Chabrol degli ultimi vent'anni, si avvale di un'ottima sceneggiatura del regista e di Colo Tavernier e dell'intensa interpretazione di Isabelle Huppert. Non sempre il binomio Chabrol/Huppert ha datto frutti così riusciti.
«Ave Maria, piena di merda, marcio è il frutto del ventre tuo.» Non v'è traccia di redenzione in queste ultime, provocatorie parole pronunciate da Marie Latour (Isabelle Huppert) prima di venir ghigliottinata. Chabrol rinuncia come suo solito a facili moralismi ed estende la propria indignazione, non tanto ai piccoli egoistici gesti che descrivono i personaggi del film, ma ad una società… leggi tutto
La storia della Francia ha una ferita ancora aperta, nel 1988 in cui esce questo film: si parla, chiaramente, dell'occupazione nazista che neppure mezzo secolo prima ridusse in ginocchio una delle nazioni più avanzate del mondo. Chabrol, con una sceneggiatura scritta insieme a Colo Tavernier O'Hagen, affronta il momento, difficile già di per sè, dal punto di vista femminile,… leggi tutto
Un affare di donne Francia 1988 la trama: Marie Latour donna sposata con due figli piccoli, sbarca il lunario con grandi difficoltà economiche, il marito e’ al fronte. Aiuterà una vicina di casa Ginette ad abortire, questo gesto viene a conoscenza della comunità e altre donne “in difficoltà”, si rivolgeranno a lei. “Un’affare di…
https://www.youtube.com/watch?v=82RQzr85uIA
Ave Maria, piena di merda,
marcio è il frutto del ventre tuo
Quando Marie Latour (Isabelle Huppert) pronuncia queste parole si sta per chiudere con un colpo di mannaia la sua breve vita terrena.
Certa che non ce ne sia un’altra dopo, Marie conclude la sua esistenza in assoluta coerenza con il suo personaggio,…
Nella Francia occupata dai nazisti Marie (Isabelle Huppert) aiuta delle donne ad abortire e ciò si rivela inaspettata fonte di guadagno. Viene però arrestata e condannata a morte dal governo reazionario dell'epoca, in cerca di pubblici esempi da dare alla nazione.
Marie Latour, nella realtà il nome reale era Marie-Louise Giraud, fu l'ultima donna ad essere…
Di Chabrol sono sicuro di aver visto qualche pellicola decine di anni fa ma scorrendo la sua filmografia mi viene alla mente ben poco. E allora è solo per sentito dire che lo considero da…
Francia, seconda guerra mondiale.
Marie Latour conduce una vita molto modesta con due bambini piccoli e il marito al fronte.
Un piccolo orto per coltivare patate e una minestra sempre più “sciapa” e invisibile.
La compagnia di una amica è l'unica distrazione che si concede nelle serate solitamente solitarie. Purtroppo l'amica è una ebrea e viene deportata in…
«Ave Maria, piena di merda, marcio è il frutto del ventre tuo.» Non v'è traccia di redenzione in queste ultime, provocatorie parole pronunciate da Marie Latour (Isabelle Huppert) prima di venir ghigliottinata. Chabrol rinuncia come suo solito a facili moralismi ed estende la propria indignazione, non tanto ai piccoli egoistici gesti che descrivono i personaggi del film, ma ad una società…
Non possiamo mica festeggiare solo i compleanni! E allora leggo e incollo qua. Poi brindiamo… (e scusate se non parliamo di cinema, più cinema di così, però!) ________________________________________ ARMIAMOCI…
La storia della Francia ha una ferita ancora aperta, nel 1988 in cui esce questo film: si parla, chiaramente, dell'occupazione nazista che neppure mezzo secolo prima ridusse in ginocchio una delle nazioni più avanzate del mondo. Chabrol, con una sceneggiatura scritta insieme a Colo Tavernier O'Hagen, affronta il momento, difficile già di per sè, dal punto di vista femminile,…
Film come Un affare di donne andrebbero fatti vedere obbligatoriamente a tutti coloro che, ancora oggi, si oppongono all’aborto legalizzato, dimenticando che in un passato per niente remoto abortire per una donna significava rischiare la propria vita ed incappare in cinici sfruttatori. Claude Chabrol racconta qui una storia vera, quella di Marie, trentenne, madre di famiglia durante …
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - E' morto questa mattina a Parigi Claude Chabrol, protagonista della Novelle Vague con Truffaut e Godard. Chabrol, che aveva compiuto 80 anni il 24 giugno e realizzato oltre 60 film per il…
Ancora una taglist che prende spunto da una playlist (in questo caso questa di Maghella). Proviamo a mettere in fila i film tratti da storie vere, quelli che prendono spunto dalla quotidianità. Non è un lavoro…
Il 30 luglio del 1943, nella Francia collaborazionista del maresciallo Pètain, il Tribunale Speciale di Stato comminò l'ultima condanna a morte per ghigliottina. Una ventata di bieco patriottismo percorse il paese in lungo e in largo facendo di Marie Latour (Isabelle Huppert) la vittima sacrificale del risollevamento morale di un paese vinto. Nel nome dei valori sacri della…
Nella Francia occupata dai tedeschi una donna, con il marito lontano, si trova nella necessità di far sopravvivere lei e i due figli; dopo aver conosciuto una prostituta, decide di praticare aborti clandestini per tirare avanti. Alla fine verrà ghigliottinata. Bella prova della Huppert in un film di grande durezza (impressionante la recita dell’Ave Maria storpiata in senso…
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Commenti (5) vedi tutti
Isabelle Huppert + Claude Chabrol sodalizio artistico grandioso, da “Violette Noziere”, una sfilza di grandi film tutti da vedere.
leggi la recensione completa di claudio1959La contrapposizione manichea tra orientamento sessuale e identità di genere non poteva trovare modello più efficace di questo personaggio-fiction, specchio di una donna reale ultima vittima della ghigliottina in Francia.
leggi la recensione completa di yumeClaude Chabrol ricostruisce con polso un drammatico caso avvenuto nella Francia durante l'occupazione tedesca.
leggi la recensione completa di Roberto T.Chabrol con una lucida analisi ci da' il ritratto amaro e cinico di una donna , stanca di rinunce e sacrifici e che tenta di arricchirsi con gli aborti clandestini.Denunciata dal marito,sara' condannata a morte nel 1943 con la Francia occupata dai tedeschi.Interpreti eccelsi per un film solido e scritto a due mani in maniera perfetta.
commento di penelope68Uno dei migliori Chabrol degli ultimi vent'anni, si avvale di un'ottima sceneggiatura del regista e di Colo Tavernier e dell'intensa interpretazione di Isabelle Huppert. Non sempre il binomio Chabrol/Huppert ha datto frutti così riusciti.
commento di sasso67